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Poverta': Eurostat; a rischio 27,7% greci, crescono spagnoli

Italiani fra piu' numerosi (14,7 mln), in Europa 23,4%

08 febbraio, 13:42

(ANSAmed) - BRUXELLES, 08 FEB - Il 27,7% della popolazione greca nel 2010 era a rischio di poverta' o esclusione sociale, oltre tre milioni di persone. In termini assoluti, erano invece 14,7 milioni gli italiani nella stessa condizione (24,5%), in Francia 11,7 milioni (19,3%), in Spagna 11,6 milioni (25,5%) e in Portogallo quasi 2,7 milioni (25,3%). E' questa l'ultima fotografia scattata da Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, secondo cui su scala europea le persone a rischio risultano 115,479 milioni, pari al 23,4% del circa mezzo miliardo di cittadini europei.

Fra il 2009 e il 2010 la Spagna ha registrato un aumento dei poveri del 2,1% (da 23,4% a 25,5%) e fra i paesi Ue del Mediterraneo segue la Slovenia (+1,2%), poi la Francia (+0,9%), il Portogallo (+0,4%), la Grecia (+0,1%), mentre l'Italia invece ha segnato un lieve calo (-0,2%). Nell'intera Unione europea e' quella dei bambini e dei giovani fino a 17 anni la fascia di eta' più esposta: 26,9%, contro il 23,3% degli adulti in eta' lavorativa (18-64 anni) ed il 19,8% degli anziani. Nell'area del Mediterraneo, la Spagna registra fra gli under 17 un tasso di rischio di poverta' del 29,8%, l'Italia del 28,9%, la Grecia e il Portogallo del 28,7% e la Slovenia del 15,7%. Nella fascia fra i 18 e i 64 anni, in Francia il dato tocca il 20%, il piu' basso rispetto a Grecia (27,7%), Spagna (25,1%), Italia (24,7%) e Portogallo (24,1%). Fra gli over 65, uno dei dati 'migliori' dell'Ue e' ancora quello dei francesi (12%), generalmente quasi la meta' rispetto ad altri paesi del Mediterraneo: Italia (20,3%), Spagna (22,6%), Slovenia (22,8%), Portogallo (26,1%), Grecia (26,7%).(ANSAmed)
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