Il secondo pacchetto riguarda la valorizzazione di 12 porti della Grecia, fra cui quelli di Pireo e di Salonicco, per i quali il governo greco in un primo tempo si era impegnato con i rappresentanti della troika a vendere rispettivamente il 23,1% e il 23,3%, con ulteriore vendita di azioni o di concessione dei diritti per lo sfruttamento, entro il primo trimestre del 2012. Il terzo pacchetto riguarda la valorizzazione dei terreni di proprieta' dello Stato. Oltre a quelli su cui sorge il vecchio aeroporto internazionale di "Ellinikon", non piu' operativo, sulla costa meridionale di Atene, il ministero delle Finanze ha informato gli investitori dell'intenzione di promuovere gli investimenti nel settore del turismo tramite la valorizzazione di circa 70.000 terreni edificabili i primi dei quali saranno disponibili, secondo i giornali, entro il secondo trimestre del 2012.
Inoltre il piano delle privatizzazioni, stilato dal governo greco con l'obiettivo di riuscire ad incassare 50 miliardi di euro entro il 2015, prevede la vendita di alcune imprese a partecipazione statale, come la Depa-Desfa (Societa' per il Gas naturale e Autorithy del Sistema Nazionale per la distribuzione del gas) e il 35% della Elpa (la compagnia petrolifera ellenica), oltre alla vendita del 29% dell'Opap (il totocalcio greco), dell'Odie (l'agenzia per le corse di cavalli), del Casino' di Parnitha, dell'Eas (il Gruppo per la Produzione di Sistemi Difensivi) e dell'azienda metallurgica Larco.(ANSAmed).