Un'agenda fitta d'incontri quella del ministro Terzi che in neanche ventiquattrore vedrà il capo di Stato provvisorio Hussein Tantawi, il presidente del Consiglio dei Ministri Kamal El Ganzoury e il Ministro degli Esteri Mohammed Kamel Amr, con il quale affronterà i principali temi di attualità internazionale, dalla Siria, all'Iran, alla Libia. Al Cairo Terzi affronterà anche il delicato tema della libertà di culto, sul quale l'Italia si sta impegnando da tempo. Per questo il ministro degli esteri avrà una serie di colloqui con i rappresentanti delle principali comunità religiose, tra cui il Grande Imam della moschea di Al Azhar, Ahmed El Tayeb, la più importante istituzione dell'islam sunnita.
La missione del titolare della Farnesina prevede inoltre un pranzo di lavoro con il segretario Generale della Lega Araba, Nabil Elkaraby, il cui ruolo sempre più attivo nella crisi in Siria sarà un probabile tema dei colloqui. Tra gli obiettivi della visita del titolare della Farnesina c'é anche quello di rassicurare le autorità locali sulla "ferma volontà italiana" di contribuire al rilancio delle attività economiche e alla creazione di posti di lavoro, anche attraverso l'avvio dei negoziati per la terza tranche della conversione del debito. Rassicurazioni quanto mai necessarie e benvenute in un paese in cui la riduzione degli introiti legati al turismo e le rivendicazioni sindacali alimentano disoccupazione e incertezza.
L'Italia dal canto suo, essendo il primo partner commerciale dell'Egitto e secondo assoluto dopo gli Usa, si aspetta rassicurazioni sull'ambiente economico egiziano, dove operano numerose aziende italiane. Di questo e altro Terzi discuterà nel suo incontro con gli imprenditori italiani presso la sede dell'Ambasciata d'Italia che concluderà la sua missione al Cairo. (ANSAmed).