Astaldi, gia' molto attiva in quella che oggi e' ormai la 16/a potenza economica mondiale e aspira a diventare l'ottava nel 2023, con un ritmo di crescita 'cinese' dell'8,5%, si e' aggiudicata la maxi-commessa in associazione con il gruppo turco Ictas. Il Terzo Ponte sospeso sul Bosforo, lungo 1,3 chilometri, unira' Asia e Europa a nord di Istanbul. Avra' quattro corsie per senso di marcia e dovra' alleggerire il traffico asfissiante della megalopoli, 13 milioni di abitanti, collegando inoltre l'Europa al Caucaso, al Medio e all'Estremo Oriente.
In dirittura d'arrivo per l'assegnazione dell'opera, Astaldi ha vinto il derby con un altro gruppo italiano, Salini, in gara associato con la turca Gulermak. Un'ulteriore prova del dinamismo imprenditoriale italiano nella potenza regionale emergente del Mediterraneo. Un successo, in un progetto con ''forte valenza non solo economica ma anche mediatica, che corona un periodo di particolare intensita' nelle relazioni fra Italia e Turchia'', sottoline l'ambasciatore ad Ankara Giampaolo Scarante, dopo i due vertici di inizio maggio: fra i premier Monti ed Erdogan a Roma, fra gli imprenditori dei due paesi a Istanbul.
Il nuovo ponte, che sara' anche ferroviario, si inserisce nel progetto autostradale Nord Marmara, 414 km fra Tekirdag sulla costa europea del Bosforo e Adapazari, su quella asiatica, di cui 96 assegnati al consorzio Astaldi-Ictas. I lavori inizieranno a fine anno, il ponte dovrebbe essere pronto in 36 mesi. L'opera ha provocato la forte opposizione degli ecologisti, che temono inneschi una feroce speculazione che distruggera' una importante area naturale. Ma le critiche hanno lasciato freddo il governo islamico conservatore del premier Recep Tayyip Erdogan, che e' andato avanti impeterrito. Nell'immenso cantiere infrastrutturale che e' oggi la Turchia - con centinaia di miliardi di investimenti nei prossimi anni - la nuova opera si colleghera' con la Trans European Motorway (Tem) fra Turchia e Grecia e con la futura nuova autostrada Istanbul-Smirne, 421 chilometri: un'altra commessa, da 6,5 miliardi di dollari, vinta da Astaldi in consorzio con partner turchi. Il Terzo Ponte di Istanbul, che sara' costruito piu' a nord, piu' vicino al Mar Nero rispetto ai due gia' esistenti sul Bosforo: il ''Bogazici Koprusu'' (ponte sul Bosforo) del 1973 e il ''Fatih Sultan Mehmet Koprusu'' del 1988, dedicato al Sultano Maometto, conquistatore dell'allora Costantinopoli il 29 maggio del 1453. E non a caso probabilmente la Turchia, la cui fibra rimane fortemente nazionalista, ha dato il via alla messa in opera concreta del nuovo grande progetto esattamente nel 559mo anniversario della conquista della capitale dell'impero romano d'Oriente. (ANSAmed).