La decisione è giunta dopo una visita effettuata da rappresentanti dell'Osce/Odihr in Turchia dall'8 al 10 maggio, incontrando istituzioni locali ed esponenti della società civile. Tra gli aspetti oggetto di monitoraggio, ci sarà anche la pluralità del sistema mediatico.
Nel contestato referendum presidenzialista dello scorso anno, l'organismo inviò 11 esperti e 28 osservatori di lungo termine.
In quell'occasione, tra gli aspetti più controversi ci fu la convalida di schede non sigillate con il timbro ufficiale, che alla luce di una recente modifica del regolamento elettorale potranno essere considerate valide anche nel prossimo voto.
(ANSAmed).
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