- IL CAIRO - Nonostante le polemiche, il governo egiziano imporrà la standardizzare delle prediche delle preghiere del venerdì nelle oltre 100mila moschee del Paese. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari religiosi (Wakfs) Mohamed Mokhtar Gomaa. Il sermone unificato sarà distribuito a tutti i predicatori sotto forma di testo scritto - scrive il sito del quotidiano filo-governativo Al Ahram - in una sorta di "linee guida", per combattere le idee radicali ed estremiste. La decisione ha scatenato non poche polemiche tra i predicatori convinti che in questo modo si limita la libertà e la capacità di espressione dei singoli imam. Polemiche che non hanno fatto retrocedere di un passo il ministro Gomaa che ieri ha definito "irrevocabile" la decisione del governo, aggiungendo che i sermoni unificati serviranno come "guida" per i predicatori e che si sta pensando alla creazione di un comitato di studiosi ed esperti per redigere i testi scritti. "Stiamo lavorando per orientare i sermoni - ha detto il ministro - l'imam può modificare lo script, aggiungere fatti, ri-scrivere o leggerlo così come è se ne è convinto", ma non modificarne lo spirito di fondo. Il governo ha già iniziato a postare sermoni settimanali sul suo sito web un paio di settimane fa. Gomaa ha poi aggiunto che saranno preparati 54 sermoni che andranno a coprire un periodo di circa 52 settimane, mentre si sta già pensando ad un programma a lungo termine con la scrittura di 270 testi scritti per i prossimi cinque anni.

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