La decisione dell'Europarlamento - ha osservato Stefanovic - va tenuta nella dovuta considerazione, anche se non e' vincolante e non puo' andare contro la costituzione e le leggi della Serbia. E' necessario, ha aggiunto, continuare nella politica che mira a raggiungere l'integrazione nella Ue senza rinunciare al Kosovo.
La Serbia, che non riconosce l'indipendenza del Kosovo, intende organizzare le elezioni legislative e locali del 6 maggio anche in Kosovo, che considera ancora una sua provincia meridionale. Tale decisione, oltre che dalle autorita' di Pristina, e' stata criticata da Ue e Usa.
Accanto all'invito a non tenere le elezioni in Kosovo, l'Europarlamento ha dichiarato che la Ue dovrebbe avviare al piu' presto con la Serbia il negoziato di adesione, a condizione pero' che Belgrado proceda col suo programma di riforme, per consolidare la democrazia e difendere lo stato di diritto. A inizio marzo Bruxelles ha concesso a Belgrado lo status di Paese candidato.(ANSAmed).