(ANSAmed) - ROMA - A un anno dalla "tragedia di Lampedusa",
quando un'imbarcazione libica affondò al largo dell'isola
siciliana provocando la morte di 366 migranti, persone di tutte
le fedi si riuniranno a Roma venerdì 3 ottobre per ricordare i
migranti morti nel Mediterraneo. La commemorazione si svolgerà
dalle 15 alle 20 nella chiesa di Santa Maria Maggiore; la
officeranno un prete cattolico, uno ortodosso, un imam e un capo
della religione tradizionale africana.
Da allora i migranti morti nel Mediterraneo sono stati circa
2.500, denuncia il Movimento degli Africani in Italia, promotore
della commemorazione in collaborazione con diverse associazioni
africane.
"Il 3 ottobre 2013 - ha dichiarato Ouattara Gaoussou,
presidente del Movimento degli Africani - costituisce per il
mondo intero e particolarmente per l'Africa una data dolorosa
che non può essere dimenticata. Questo dramma è frutto di anni e
anni di politica cieca verso l'immigrazione, non immune da tinte
di razzismo e xenofobia, sia da parte delle istituzioni italiane
e dei Paesi europei mediterranei sia delle istituzioni europee,
evidentemente impegnate in affari più importanti".(ANSAmed).
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