Questo programma permetterà di lanciare progetti affidati ad associazioni della società civile, e comprenderà una parte riguardante l'inclusione della donna nella vita politica ed un'altra che avrà come oggetto la lotta contro la violenza nei confronti della donna.
A renderlo noto, nell'occasione di un seminario sul tema dei diritti delle donne durante il periodo elettorale, è Laura Baeza, capo della delegazione Ue in Tunisia, che ha aggiunto che l'Ue attualmente risulta già impegnata in più di dieci iniziative del genere nel Paese.
La Tunisia, pur continuando ad essere il primo Paese del mondo arabo in materia di emancipazione femminile e diritto di famiglia, deve colmare ancora molte lacune affinché i principi enunciati nella nuova Costituzione e nelle ratifiche dei trattati internazionali in materia possano davvero avere attuazione nella realtà quotidiana.
Per quanto riguarda le elezioni legislative del 23 ottobre prossimo, si puo' notare che sul 47 per cento di candidate donne solo il 12 per cento è capolista. Baeza invita tutte le donne tunisine ad esaminare i differenti programmi elettorali per poter effettuare una buona scelta dei propri rappresentanti in Parlamento, evidenziando che un'assemblea nella quale esiste una larga partecipazione femminile è un'assemblea che sarà in grado di difendere e promuovere i diritti delle donne. (ANSAmed).