(ANSAmed) - TUNISI, 21 GIU - 'Energie Rinnovabili ed
infrastrutture per la transizione energetica della Tunisia' è il
titolo della conferenza che si terrà a Tunisi il 27 giugno
organizzata dall'Ambasciata d'Italia e Res4Med&Africa. L'evento
sarà incentrato sulle eccellenze italiane e le buone pratiche
nel settore energetico, in particolare nel settore delle
rinnovabili, al fine di valorizzare l'esperienza internazionale
delle imprese italiane.
"Le relazioni energetiche tra Italia e Tunisia sono
eccellenti e di lunga data", sottolinea a tal proposito
l'ambasciatore italiano a Tunisi, Lorenzo Fanara, ricordando che
"le nostre imprese collaborano con i partner tunisini in ogni
settore del mercato dell'energia. Il sostegno alle energie
rinnovabili in particolare è un'espressione concreta della
diplomazia economica dell'Italia e questo seminario è
un'ulteriore occasione per rafforzare le potenzialità di
cooperazione tra il settore privato italiano e gli operatori
tunisini delle rinnovabili".
Res4Med&Africa, con oltre 5 anni di esperienza nel dialogo su
policy e organismi di regolamentazione, supporto tecnico e
capacity building, è tra le associazioni più attive nel
promuovere la diffusione di massa delle fonti rinnovabili nei
Paesi del Mediterraneo e dell'area Sub-Sahariana.
La conferenza di Tunisi può contare sulla presenza delle
istituzioni tunisine e dei principali attori del settore
energetico del Mediterraneo, associazioni e settore privato, e
sarà l'occasione per analizzare il flusso degli investimenti in
energie rinnovabili ed infrastrutture e gli impatti positivi
dell'industria delle rinnovabili nella creazione d'impiego e le
sue ricadute a livello locale, in termini di industria e
imprenditoria.
"Questo evento ribadisce sempre di più l'interesse
dell'associazione e di tutti i soci di Res4Med di investire in
Tunisia e supportare il Paese in questa importante transizione
energetica", ha dichiarato all'ANSA il segretario generale di
Res4Med Roberto Vigotti. C'è un certo ottimismo anche
relativamente alla questione dell'interconnessione elettrica tra
Italia e Tunisia, per il quale l'ad di Terna Luigi Ferraris, a
margine dell'ultima assemblea degli azionisti, aveva dichiarato
che "potrebbe anche vedere la luce nel 2018". (ANSAmed).
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