(ANSAmed) - MADRID, 12 LUG - Le regioni spagnole chiedono al
governo una maggiore flessibilità nel conseguimento degli
obiettivi di riequilibrio del deficit fissati, dopo il punto
aggiuntivo di deficit dal 5,3% del Pil al 6,3% per quest'anno,
concesso da Bruxelles all'amministrazione centrale. Ma il
governo non sembra orientato a concedere tale
flessibilizzazione, secondo fonti dell'esecutivo citate da El
Mundo. La questione sarà affrontata oggi pomeriggio nel
Consiglio di politica fiscale e finanziaria, presieduto dal
ministro delle Finanze Cristobal Montoro, il cui programma
prevede l'imposizione di un tetto di deficit alle autonomie
dell'1,5% per quest'anno, dello 0,7% per il prossimo e dello
0,1% nel 2014. Si tratta di obiettivi ancora più esigenti di
quelli che erano stati imposti dal precedente governo Zapatero
nel 2001, che stabilivano un tetto di deficit dell'1,1% nel 2013
e dell'1% nel 2014. Le regioni chiedono un margine di respiro,
dopo quello concesso dalla Ue allo Stato centrale. El Mundo
parla di "ribellione" e dissenso che si starebbe producendo
nelle comunità autonome governate dallo stesso Partito Popolare.
"Gli assessori alle finanze di Galizia, Castilla y Leon e
dell'Estramadura hanno anticipato già la decisione di astenersi
dall'obiettivo dello 0,7%, che considerano troppo duro" scrive
il quotidiano. Significativa la protesta della Galizia, la
regione di origine del premier Mariano Rajoy.
(ANSAmed)
YK8