(ANSAmed) - MADRID, 27 MAR - La scure dei tagli provocati
dalla crisi si è abbattuta sui fondi destinati alla cooperazione
allo sviluppo, che dal 2010 al 2012 si sono ridotti del 70% in
Catalogna e del 40% in Spagna. E' quanto si evince dal rapporto
'La realtà degli aiuti 2011', realizzato dalla Ong Intermon
Oxfam, presentato oggi a Madrid e Barcellona. Lo studio denuncia
la perdita di "quantità, qualità e impatto" degli aiuti
ufficiali allo sviluppo, che hanno visto ridurre, a livello
statale, fino al 50% le partite per finanziare servizi primari,
come salute ed educazione, e assegnare i contributi alla lotta
contro la fame in forma non di donazioni, bensì di crediti ai
Paesi poveri, tenuti poi a restituirli con interessi. Il governo
catalano, secondo il rapporto della Ong, è quello che ha
maggiormente ridotto i fondi per la cooperazione, passati da 49
milioni di euro nel 2010 a 15 milioni di euro nel 2012. Per
"frenare l'emorragia" di fondi, Intermon Oxfam ha fatto appello
all'esecutivo presieduto da Mariano Rajoy a tenere fede
all'impegno assunto dal precedente esecutivo di Zapatero di
destinare lo 0,7% del Pil nazionale alla cooperazione per il
2015. Dallo 0,46% del Pil raggiunto nel 2009, il capitolo per la
cooperazione è andato diminuendo allo 0,43% nel 2010 e rischia,
per il 2012, di tornare ai livelli del 2005, quando solo lo
0,29% del Pil spagnolo fu destinato agli aiuti ai paesi in via
di sviluppo.
(ANSAmed)
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