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Grecia: Almunia, situazione eccezionale, solidarieta' lunga

Capo antitrust Ue, ma la colpa e' dei greci e non dell'euro

02 marzo, 18:13

(di Rodolfo Calo') (ANSA) - INSTANBUL, 2 MAR - Quella della Grecia e' una situazione eccezionale, creata principalmente dai Greci e non dall'Euro, la quale necessitera' a lungo della solidarieta' dell'Europa e della Germania che chiede per questo logiche garanzie. Lo ha sostenuto il Commissario europeo alla Concorrenza, lo spagnolo Joaquin Almunia, parlando a margine di un convegno dell'Aspen Institute Italia a Istanbul.

Alla domanda se la Grecia sia ormai abbandonata se stessa e la si stia tenendo ''a bagnomaria'' per salvare Italia e Spagna o se abbia veramente ''dietro l'Europa'', Almunia ha ricordato ai microfoni della Rai che ''la Grecia ha problemi molto particolari'' e la sua ''situazione non puo' essere paragonata a quella di nessun altro paese della zona euro'', nemmeno di quelli ''che stanno ricevendo un programma di assistenza finanziaria'' come ''Irlanda e Portogallo. Credo - ha aggiunto parlando a margine dell'Aspen Bosphorus Dialogue - che la societa' greca stia facendo uno sforzo molto grande'' e che ''il governo di Lucas Papademos, con l'appoggio dei due grandi partiti, il Pasok e Nuova Democrazia'' stia adottando ''i mezzi, le riforme, gli aggiustamenti di cui la Grecia ha bisogno. In ogni caso - ha aggiunto il capo dell'Antitrust Ue - e' un processo lungo: per ricomporre l'apparato produttivo greco, modernizzare l'amministrazione pubblica'', recuperare gettito fiscale, per avere ''prodotti che si esportino dalla Grecia al resto della zona euro e ad altri paesi c'e' bisogno di tempo''.

Un arco temporale, ha detto Almunia, che va coperto ''non solo con aggiustamenti ma anche con solidarita': credo che gli accordi raggiunti questa ultima settimana dimostrino questa solidarieta'''.

Ora e' importante che ''la Grecia e le sua autorita' si assumano le proprie responsabilita''' e ''i paesi che possono e devono continuare ad appoggiare la Grecia non ascoltino alcuna voce che si alza nelle rispettive opinioni pubbliche'' contro questo aiuto, ha esortato il Commissario europeo: ''sarebbe un immenso errore'' perche' ''se la Grecia risolve i propri problemi ne beneficiano tutti'' Cio', ha sottolineato, ''e' nell'interesse d tutti gli europei''.

Almunia, rispondendo ad una domanda, ha negato che ci sia qualche responsabilita' rilevante dell'Europa di fronte alla situazione greca,: ''le responsabilita' maggiori'', ha detto, sono ''del governo greco'' che ''non ha fatto quello che avrebbe dovuto per approfittare delle opportunita' rappresentate dai benefici dell'euro ed evitare la creazione degli squilibri'' che ''si stanno facendo endemici nell'economia greca'' la quale e' giunta ''a un indebitamento insostenibile''. Anche ''la societa' greca'', secondo Almunia, e' ''responsabile'' rilevante della situazione attuale: ''l'autorita' pubblica non puo' risolvere problemi se la societa' e gli agenti economici e sociali non contribuiscono e collaborano''.

Alla domanda se la posizione della Germania che ogni volta chiede piu' sforzi ai greci non metta ''in imbarazzo'' l'Europa, Almunia ha replicato che ''i sacrifici che si chiedono alla Grecia vengono chiesti dall'insieme degli stati membri della zona euro'' e ''in qualche caso dell'intera Unione europea, non solo dalla Germania''. Berlino, ha ammesso, resta pero' ''l'economia piu' grande, piu' competetitiva'', quella con ''piu' margine di manovra per esprimere solidarieta' attraverso l'appoggio finanziario. Ma e' logico'', ha aggiunto, che la Germania ''ponga condizioni'' affinche' ''il suo esercizio di solidarieta' non sia vano'' e ''produca risultati''. Se ci si mette ''nei panni di un parlamentare tedesco, di un componente del governo tedesco, di un contribuente tedesco capiremmo molto bene - ha detto fra l'altro Almunia - che vogliono avere garanzie'' che ''il proprio sforzo'' abbia ''contropartite''.

(ANSAmed).

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