(ANSAmed) - SARAJEVO, 10 GEN - Tutte le piu' importanti
istituzioni nazionali di cultura bosniache sono a rischio, per
mancanza di finanziamenti da parte dello stato centrale,
osteggiati dai serbo bosniaci. Dopo la chiusura, l'anno scorso,
della Galleria nazionale e, la scorsa settimana, del Museo
storico fondato dopo la seconda guerra mondiale con i suoi
400mila artefatti che i dipendenti in questi giorni cercano di
spostare nelle parti meno umide dell'edificio, altri musei sono
minacciati.
Da quando l'accordo di pace di Dayton (1995) ha sancito la
divisione della Bosnia in due entita' con istituzioni il cui
contenuto politico e' il nazionalismo etnico, e' rimasto
indefinito lo status delle istituzioni culturali comuni.
Lo stanziamento di circa 25 mila euro da parte del governo
della Federazione Bh (entita' a maggioranza croato musulmana di
Bosnia) rinviera' solo di giorni o settimane la chiusura del
Museo nazionale, fondato nel 1888, che dispone di una ricca
collezione antropologica ed etnologica e che conserva l'Haggada,
il prezioso manoscritto ebraico del 14/mo secolo portato in
Bosnia da una famiglia sefardita, che si era rifugiata
nell'impero ottomano dopo la cacciata degli ebrei dalla Spagna
nel 1492.
Rischiano la chiusura anche la Biblioteca nazionale, la
Biblioteca per i non vedenti, il Museo della letteratura e la
Cineteca. (ANSAmed)