(ANSAMed) - ATENE, 25 FEB - Tensione alle stelle sulle isole
greche di Chios, Samos e Lesbos, dove scontri si sono registrati
nella notte tra residenti - contrari alla costruzione di hotspot
'chiusi' per i migranti sulle isole - e la polizia, che intende
forzare i blocchi stradali e riaprire i cantieri.
Una massiccia operazione di polizia è iniziata nelle prime
ore di oggi con traghetti in arrivo sia a Lesbo che a Chios con
oltre 300 poliziotti antisommossa inviati alle isole del Nord
Egeo. Nella notte i poliziotti hanno già usato gas lacrimogeni,
cannoni ad acqua e bombe fumogene contro i dimostranti. Video
sui social media mostrano cariche della polizia anche contro
donne anziane.
Gruppi di residenti delle varie isole si erano radunati
attorno ai siti scelti dal governo, bloccando le strade nel
tentativo di impedire alle autorità di trasferire agenti di
polizia, bulldozer e container giunti ai porti.
Anche se i locali hanno il sostegno dei governatori regionali
del Nord Egeo, che hanno promesso tutta la cooperazione con lo
stato centrale, il governo ha ribadito che intende proseguire
con i piani per costruire nuove strutture con l'obiettivo di
chiudere i campi esistenti, dove le condizioni di vita sono
notevolmente peggiorate negli ultimi mesi a causa del
sovraffollamento. (ANSAmed).
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