Nel darne notizia, la tv pubblica serba (Rts) ha precisato che la presa di posizione degli ex combattenti e' da collegare alla recente uccisione di un kosovaro albanese e al ferimento dei suoi familiari in un attentato dinamitardo nel settore nord (abitato da serbi) di Kosovska Mitrovica. Un episodio definito ''un attacco terroristico ad opera delle strutture parallele serbe e di organizzazioni criminali e terroristiche serbe infiltrate in Kosovo''.
''Noi, ex combattenti dell'Uck, abbiamo deciso di prendere l'iniziativa e di proteggere la popolazione albanese locale'', si legge in un comunicato firmato dai responsabili di tre associazioni che raggruppano ex militanti dell'Uck.
Nel nord del Kosovo resta alta la tensione interetnica fra la popolazione serba, maggioritaria in quella parte del paese, e i kosovari albanesi. (ANSAmed)