''La rotta dei Balcani resta un importante corridoio per il contrabbando dei narcotici dall'Afghanistan verso i paesi europei'', ha detto il rappresentante del Consiglio internazionale delle Nazioni Unite per il Controllo degli stupefacenti, Hamid Goxha, citato dai media a Skopje, in Macedonia Secondo l'analisi delle Nazioni Unite, si stima che finora l'80 per cento della droga arriva in Europa occidentale dall' Afghanistan, attraverso la Turchia e i Balcani.
I gruppi criminali spesso in precedenza hanno usato il corridoio settentrionale dei Balcani, in particolare per l'eroina, dall'Afghanistan attraverso Turchia, Bulgaria, Romania, Serbia, Ungheria e Romania. Recenti ricerche indicano che i trafficanti utilizzano sempre di più percorsi attraverso Turchia, Grecia, Macedonia e Albania verso l Italia, soprattutto quando si tratta di cocaina.
''La Turchia ha intensificato la lotta contro i trafficanti di droga. Negli ultimi cinque mesi abbiamo sequestrato più narcotici noi che non tutti i 27 Stati membri dell'Unione Europea insieme'', ha detto Beshat Ekichi, capo del dipartimento turco per la lotta al contrabbando e alla criminalità organizzata.
I paesi della regione negli ultimi tempi collaborano sempre più nella lotta contro il traffico di stupefacenti, dietro il quale vi sono gruppi in collegamento fra loro, e che operano dal Sudamerica e dall'Afghanistan verso l'Europa occidentale.
Tuttavia si puo' fare ancora di piu'.
''Il contrabbando di droga si deve prevenire e combattere sul piano globale, il che significa una cooperazione ancora più ampia. Non è questo solo un problema con la Turchia e la Grecia, ma coinvolge anche altri paesi come l'Afghanistan, l'Iran e l'Europa occidentale ", ha dichiarato da parte sua Ioannis Mihaletos, della Fondazione per la rete globale della sicurezza di Atene.
La lotta contro il contrabbando di sostanze stupefacenti deve essere rafforzata anche sul piano nazionale, dal momento che è diventato un buon affare anche per i gruppi criminali locali, con cui spesso collaborano membri della diaspora balcanica.
Nei Balcani tra i gruppi criminali locali il piu' noto e' la mafia albanese, che si e' specializzata nel traffico di eroina nella regione e nei paesi UE.
Di tale rete internazionale fanno parte anche la 'ndrangeta italiana, i clan montenegrini della droga, i cartelli della droga turca, così come i criminali russi e caucasici.
Ai traffici di droga partecipano anche i curdi turchi che sono legati ai membri delle loro comunita' che vivono in Iraq, Iran e Asia Centrale ed hanno dei canali ben rodati per il contrabbando dall'Afghanistan, il più grande produttore di eroina al mondo. (ANSAmed)