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Disabili: campione paralimpico, "sport mi ha reso vincente"

Donato Telesca, "trasformi punti debolezza in punti di forza"

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Oggi è il diciottesimo compleanno del suo incidente: il 3 dicembre del 2001 Donato Telesca aveva solo tre anni e perse entrambe le gambe. Oggi il giovane lucano è campione mondiale juniores paralimpico di sollevamento pesi e si racconta in piazza del Campidoglio dove è protagonista insieme ad altri atleti paralimpici della mostra 'Naked' di Oliviero Toscani promossa dal Cip. "Lo sport mi ha permesso di conoscere meglio il mio carattere e di mettermi alla prova. Mi ha portato a maturare una mentalità da vincente: volere qualcosa, dare il massimo sempre per ottenerla e andarsela a prendere. Con lo sport si possono trasformare i punti di debolezza in forza, il tallone d'Achille può diventare la tua arma principale". Donato è un ragazzo alto che in piedi veste naturalmente le sue protesi. Lo fa da sempre, da subito dopo l'incidente domestico che gli portò via le gambe: "Pochi mesi dopo ho messo le prime protesi e ho cercato di abituarmi. Sono andato a scuola come tutti e a 11 anni ho iniziato ad allenarmi in palestra scoprendo l'esistenza della pesistica". Nel febbraio del 2016 aveva 16 anni quando ha partecipato alla sua prima gara regionale: "Ero l'unico paralimpico di tutta la Basilicata ed emerse che avevo delle potenzialità", ricorda. Da quel momento la storia di Donato, originario di Potenza ("Pietragallese", tiene a sottolineare), è una sfilza di successi, vittorie e record: la prima gara nazionale, i campionati italiani, la maglia della nazionale, la prima gara internazionale. "A dicembre del 2017 ho partecipato e vinto i mondiali juniores stabilendo due record mondiali di sollevamento pesi su panca piana (che è più difficile...): 156 e 159 chili - spiega l'atleta -. Quest'anno ho vinto il secondo mondiale in Kazanistan stabilendo un nuovo record del mondo con 181 kg sollevati. Attualmente sono settimo assoluto e per questo sono qualificato per le prossime parlimpiadi di Tokyo 2020". Non più questa volta nella categoria juniores. La ricetta per vincere? "Dare il massimo sempre, non ogni tanto, sempre", risponde Donato con sguardo fiero. Nella foto di Oliviero Toscani ora in mostra in Campidoglio posa con lo stessa espressione ma senza veli e senza e senza protesi, con il bilanciere. Un consiglio che oggi, tra applausi e interviste, si sente di dare ai suoi coetanei disabili è questo: "Praticare sport, non restare chiusi a casa. È l'unico modo per affrontare le cose, eliminare le limitazioni. Con lo sport si possono trasformare i punti di debolezza in punti di forza".(ANSA)

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