(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Per ogni euro investito, 1.20 torna
alla società e in riferimento al triennio 2016 - 2018, il valore
sociale creato nei territori di Osimo (An), Lesmo (Mb) e
Molfetta (Ba) è pari a oltre 38 milioni di euro annui. Sono
questi alcuni dei risultati emersi dalla seconda indagine "La
valutazione economica degli impatti sociali della Lega del Filo
d'Oro: l'estensione dei confini dell'analisi Sroi" realizzata da
Clodia Vurro, professore di Economia e Gestione delle Imprese e
Stefano Romito Assegnista di Ricerca dell'Università di Milano,
presentata stamani al Dipartimento di Economia, Management e
Metodi Quantitativi dell'Università degli Studi di Milano.
"Spinti dalla volontà di consolidare e accrescere la nostra
consapevolezza del valore delle opportunità che creiamo per le
persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, per le loro
famiglie e i territori in cui siamo inseriti, ci siamo
impegnati, a partire dal 2016, nello sfidante compito di
misurare l'efficacia del modello valutativo, educativo e
riabilitativo della Lega del Filo d'Oro" ha spiegato Rossano
Bartoli, presidente della Lega del Filo d'Oro.
Il valore sociale creato per utenti e famiglie è di circa 11,7
milioni di euro ma dall'indagine emerge che, pur essendo il
fulcro dell'intervento della Lega del Filo d'Oro, non sono gli
unici beneficiari visto che il territorio in cui l'Ente opera
trae beneficio dell'esistenza dell'associazione sia per indotto
generato sia per investimenti diretti nell'economia locale.
Dall'analisi emerge che il giro d'affari generato dalla Lega del
Filo d'Oro per le attività produttive e commerciali, vale 13
milioni di euro annui. Investimenti territoriali che hanno
consentito di mantenere o creare 153 posti di lavoro in media,
all'anno. Altri 2,250 milioni di euro di valore sociale sono
stati creati sul fronte della formazione del personale e dei
volontari altamente specializzati che operano anche nelle scuole
e nei servizi del territorio. Nel 2018, l'Associazione ha
erogato 1.625 giornate di formazione, in media 2,5 per ogni
dipendente. Nel complesso, l'intervento della Lega del Filo
d'Oro fa risparmiare alla collettività 9,3 milioni di euro annui
grazie all'effetto di una migliore capacità di allocazione delle
risorse per la cura e la riabilitazione dell'utente o il costo
evitato della qualificazione professionale per i
dipendenti.(ANSA).