Rispetto allo scorso anno, la Legge di Bilancio 2020 mostra un evidente cambio di impostazione a favore dello sviluppo sostenibile, coerentemente con le politiche europee". Così il portavoce dell'Asvis, Enrico Giovannini, illustra il Rapporto dell'Alleanza per lo sviluppo sostenibile "La Legge di Bilancio 2020 e lo sviluppo sostenibile. Esame dei provvedimenti e situazione dell'Italia rispetto ai 17 Obiettivi dell'Agenda 2030" presentato a un convegno a porte chiuse all’Auditorium Parco della Musica. La manovra, continua Giovannini, "riprende molte proposte dell'Asvis, ma per alcuni settori cruciali, come educazione, occupazione giovanile, tutela della biodiversità, i provvedimenti sono insufficienti per contenuti e risorse assegnate".
All'evento intervengono, oltre che il Presidente dell'ASviS Pierluigi Stefanini e il Portavoce dell'ASviS Enrico Giovannini, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, il presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli e la coordinatrice dell'Intergruppo parlamentare per lo sviluppo sostenibile Chiara Braga. Ampio spazio verrà dedicato al punto di vista dei giovani, con la partecipazione dei rappresentanti quattro associazioni: Alessio Fabbri (AIESEC Italia), Maria Ida Palmieri (Rome Hub Global Shapers), Elena Marro (European Youth Parliament) Filippo Sotgiu (Fridays for Future Roma).
La legge di bilancio, secondo l'analisi dell'Asvis "pur considerando il contesto difficile nel quale è stata elaborata, non introduce modifiche in grado di ridurre significativamente il differenziale di crescita e di occupazione rispetto ad altri Paesi". Il rapporto "La Legge di Bilancio 2020 e lo sviluppo sostenibile" sottolinea come "numerose misure rimandano a complessi provvedimenti normativi successivi, che presuppongono una persistenza nelle linee di azione del governo". Inoltre, per l'Alleanza, "mancano interventi riguardanti i Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non fanno attività di formazione)", mentre "la positiva sterilizzazione dell'aumento dell'IVA solo per il 2020 mette a rischio provvedimenti a carattere pluriennale come il Green New Deal" (ANSA).