(ANSA) - ROMA, 3 GEN - Cambiare vita, puntando
sull'ambiente e la sostenibilità, ma senza rinunciare al buon
cibo e invocando una crescita economica più robusta e una
maggiore partecipazione politica. Questo, a grandi linee, il
ritratto degli italiani che si affacciano al 2020, secondo i
risultati del sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e le
previsioni del rapporto Coop diffuso in versione completa dopo
le anticipazioni dello scorso luglio.
Gli italiani, spiega la ricerca, sono stanchi di limitarsi a
sperare in un anno migliore, infatti la parola "speranza", che
in passato campeggiava al primo posto, viene superata dal
"cambiamento", che passa dal 14% delle citazioni del 2016 al 19%
del 2020. Un "cambiamento" che dovrebbe riguardare, almeno nelle
intenzioni, la vita, il lavoro e anche il Paese (il 31% vorrebbe
trasferirsi all'estero), senza contare quella bella fetta (il
44%) a cui piacerebbe andarsene in pensione. Piccole
rivoluzioni, dunque, che però potranno essere tentate solo
rispettando fortemente l'ambiente: usare meno la plastica,
sprecare di meno, camminare di più, usare servizi di sharing
sono gli impegni che gli italiani hanno preso all'inizio
dell'anno. Consistente è anche la quota di coloro che desiderano
"cambiare" scendendo in piazza: il 20% ha già manifestato nel
2019 e vorrà farlo ugualmente anche quest'anno.(ANSA).