(ANSA) - ROMA, 16 GEN - I rischi fisici derivanti dal clima persistono e le aree interessate potrebbero crescere in numero ed estensione. Senza adeguate misure di adattamento e mitigazione dei rischi, le caratteristiche "non lineari" di questo impatto potrebbero generare ripercussioni sociali ed economiche "su larga scala, mettendo a rischio milioni di persone, trilioni di dollari di attività economiche e importanti risorse materiali e naturali del Pianeta".
Sono alcune delle conclusioni contenute nel nuovo report del McKinsey Global Institute dal titolo "Climate risk and response: Physical hazards and socioeconomic impacts", pubblicato oggi dall'istituto di ricerca della società internazionale di consulenza McKinsey & Company.
L'analisi dell'impatto potenziale del cambiamento climatico
stima che "il numero di persone che vivono in aree dove esiste il rischio di ondate di calore potenzialmente letali potrebbe passare dall'attuale zero a un valore compreso tra 250 e 360 milioni entro il 2030, con una probabilità di accadimento del 9% annuo. Il numero potrebbe aumentare tra 700 milioni e 1,2 miliardi entro il 2050, con una probabilità di accadimento del 14% annuo".
"Nelle loro decisioni, aziende, investitori e governi non possono quindi prescindere da una valutazione dei rischi climatici", si legge nel rapporto. Se la spesa per investimenti infrastrutturali nei prossimi 10 è stimata fra i 30.000 e i 50.000 miliardi di dollari, secondo McKinsey "una progettazione che tenga conto del rischio climatico può contribuire a contenere i costi di riparazione e ricostruzione per danni derivanti dal clima". A rischiare di più saranno i Paesi e le aree con i livelli di Pil pro capite più bassi, maggiormente esposti alle risorse naturali e al lavoro all'aperto e spesso con clima più vicino alle soglie fisiche. In generale, "i rischi climatici - avverte poi McKinsey - potrebbero generare ricadute su occupazione, redditi e settori collegati". I mercati finanziari potrebbero identificare in anticipo il rischio nelle regioni interessate, con conseguenze su allocazione dei capitali e assicurazioni: "una maggiore comprensione del rischio climatico potrebbe portare a una difficoltà nell'ottenere prestiti a lungo termine, a una riduzione dei costi e della disponibilità di coperture assicurative e al calo dei terminal value".(ANSA).