(ANSA) - GINEVRA, 24 FEB - I diritti umani sono sotto attacco, ha affermato oggi a Ginevra il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres lanciando un vasto Appello all'azione.
"Sono venuto al Consiglio per i diritti umani - fulcro del dialogo e della cooperazione internazionali per promuovere tutti i diritti umani - per lanciare un appello all'azione. E sono venuto ora - durante questo 75esimo anniversario delle Nazioni Unite - perché i diritti umani sono sotto attacco, ha detto Guterres intervenuto in apertura a Ginevra della 43esima sessione del Consiglio Onu per i diritti umani. Le sfide aumentano e nessun Paese è immune", ha aggiunto Guterres.
Persone vengono lasciate indietro. Le paure stanno crescendo. Le divisioni si stanno allargando. Alcuni leader stanno sfruttando le paure per allargare questi divari fino al punto di rottura. Un aritmetica politica perversa ha preso piede: dividere le persone per moltiplicare i voti. Lo stato di diritto viene eroso", ha detto Guterres invitando la comunità internazionale ad agire. Il segretario generale ha evocato civili intrappolati da conflitti, la situazione di migranti e minoranze, ha denunciato il traffico di esseri umani e la violenza contro donne e ragazze, "la violazione dei diritti umani più diffusa". "Giornalisti, difensori dei diritti umani e attivisti ambientali - in particolare le donne - stanno affrontando minacce crescenti", ha proseguito, menzionando tra l'altro crisi climatica ed il suo impatto anche sui diritti umani. L'appello all'azione di Guterres individua "sette aree in cui uno sforzo concertato può condurre a un salto di qualità" : sviluppo sostenibile, diritti umani in tempo di crisi, parità di genere e diritti delle donne, la partecipazione della società civile, i diritti delle generazioni future, l'azione collettiva per rispondere alle crisi attuali ed i diritti umani nell'era digitale. Per Guterres la sfida resta di trasformare le ambizioni della Dichiarazione universale in un cambiamento nel mondo reale. "Il mio invito all'azione è rivolto alla famiglia stessa delle Nazioni Unite, agli Stati membri, ai parlamentari, alla comunità imprenditoriale, alla società civile e a tutte le persone", ha affermato auspicando una vasta mobilitazione. (ANSA).