C'è la "necessità" per il nostro
Paese "di dotarsi del primo Piano strategico nazionale per la
parità di genere, che significa dotarci innanzitutto di una
visione di progettualità che porti le donne ad essere
protagoniste a tutto campo in Italia". Lo scrive in un post su
Facebook la ministra per le Pari opportunita' e la Famiglia
Elena Bonetti, spiegando di aver affrontato il tema in un evento
organizzato da Inclusione donna.
"Serve, quindi, una maggiore inclusione delle donne nel
mondo del lavoro, una maggiore partecipazione delle donne ai
processi decisionali, ai luoghi istituzionali e di assunzione di
responsabilità politica, come anche una maggiore
corresponsabilità maschile e femminile nell'assumersi
responsabilità relegate fino ad oggi solamente alle donne, come
la cura dei figli, attuando così un lavoro ampio sulle nuove
forme di congedo parentale per padri e madri. Tutto ciò -
sottolinea la ministra - richiede capacità di visione, nuova
progettualità, anche nell'ambito delle competenze per formare il
mondo femminile, in particolare nel mondo delle discipline STEM,
parallelamente a un nuovo modo di impostare il mondo del lavoro
attraverso forme innovative di smart working, a cui guardare non
solo come welfare aziendale, ma come occasione di sviluppo
sociale economico rinnovato".
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