(di Alessia Tagliacozzo)
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - In Italia quasi sei laureati su 10 (il
59,8%) risultano occupati a tre anni dal titolo, una percentuale
in crescita di dieci punti rispetto al 2014 ma ancora
lontanissima da quella media europea che ha raggiunto l'83,5%.
In pratica - secondo quanto emerge dai dati Eurostat relativi al
2018 pubblicati di recente - oltre il 40% dei giovani che si
laureano non trova (o non cerca nemmeno) lavoro nei tre anni che
seguono la laurea. L'Italia risulta il Paese con la performance
peggiore dopo la Grecia, ma anche quello con le maggiori
differenze tra le regioni che fanno sì che siano italiane le due
aree con i risultati peggiori, la Calabria e la Sicilia.
La regione con la percentuale più bassa di laureati al lavoro
a tre anni dal titolo in Europa è la Calabria con solo il 29,1%
mentre la Sicilia fa poco meglio con il 30,1%, seguita dalla
regione greca della Sterea Ellada (33,7%). Tra le regioni con la
percentuale maggiore di laureati occupati entro tre anni dal
titolo c'è la Bassa Baviera con il 97%.
Se si guarda invece agli occupati tra uno e tre anni dalla
laurea è la Sicilia la regione con la percentuale più bassa in
Europa con appena il 32,3% di persone che trovano lavoro in
questo lasso di tempo dalla fine degli studi. In Bassa Baviera
la percentuale è del 98,3%. In media in Italia sono occupati tra
uno e tre anni dalla laurea il 62,8% dei laureati, un dato di 10
punti migliore del 2014.
In Italia guardando alle percentuali degli occupati a tre
anni dalla laurea (considerando quindi anche il primo anno dopo
il termine degli studi) è ampissima la forchetta tra le varie
regioni con il Veneto con una percentuale di occupati a tre anni
dal raggiungimento del titolo del 75%, quasi 46 punti in più
della Calabria. Il Paese nel quale è più facile trovare lavoro è
la Germania con il 93,7% di occupati a tre anni dal titolo in
media e il 97,7% nella regione di Luneburgo, nella Bassa
Sassonia.
La situazione è ancora più difficile per il lavoro nelle
regioni del Sud se in tasca si ha solo il diploma di scuola
superiore. Entro tre anni dalla fine degli studi risulta
occupato in Italia il 48,9% dei ragazzi, in miglioramento di 12
punti sul 2014, contro il 76,5% della media europea. Ma se in
Germania in media entro tre anni ha trovato lavoro il 90,3% dei
ragazzi diplomati in Sicilia risulta occupata appena una persona
su cinque (il 22,2%, con un calo dal 25,8% del 2017) mentre in
Calabria sono il 28,6%.
Per le ragazze poi al Sud è una vera e propria debacle con
appena il 16,8% delle giovani siciliane che lavora entro tre
anni dal diploma di scuola superiore a fronte dell'85,3% della
provincia di Bolzano e il 43,6% in media in Italia. In Germania
la media è dell'88,3% con picchi regionali superiori al 90%. Per
le donne laureate la percentuale più bassa di coloro che sono
occupate a tre anni dal titolo è in Calabria con appena il 21,6%
(in calo sul 2017) mentre in Sicilia sono il 29,1%. Per le donne
europee laureate la media di occupate a tre anni dalla laurea è
dell'82,1% mentre per l'Italia è del 58,1%, con la provincia di
Bolzano all'82,6%, il Veneto al 76,2%, la Lombardia al 72,9% e
la Campania al 42%. (ANSA).