Ciclismo

Tour: 15/a tappa al colombiano Pantano. Aru ci prova

Il britannico Froome sempre in maglia gialla

Redazione Ansa

Festa colombiana al Tour de France. Ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di Culoz, dopo 160 km di corsa, è Jarlison Pantano (IAM Cycling) che supera in volata il compagno di fuga, il polacco della Tinkoff Rafal Majka. Lo fa al termine di una tappa che prometteva tanto alla vigilia - visto che si correva sul massiccio del Jura, con la doppia scalata, per due diverse versanti, del Grand Colombier - ma che alla fine non ha visto 'scossoni' di classifica, nè tentativi di fuga importanti. Ci hanno provato Fabio Aru prima e Valverde e Bardet dopo, ma si è trattato più di una manovra che non ha scalfito più di tanto il team Sky della maglia gialla Chris Froome, arrivato sul traguardo insieme agli altri big con 3'06" di ritardo da Pantano.

Insomma, nonostante i 160 chilometri costellati di ben sei Gran Premi della montagna, con la ciliegina del Grand Colombier (12.8 km al 6.8% di pendenza) sulle strade della Grande Boucle oggi non si è vesto nulla di interessante, con tutti i big di classifica che hanno preferito pedalare al coperto. Una manna per la maglia gialla che ha controllato senza particolari ansie, con l'eccezione dell'Astana e di Fabio Aru che hanno provato a scombinare il surplace del Team Sky. Sulla prima salita del Gran Colombier, il sardo ha messo i suoi a fare l'andatura e all'inizio della seconda salita ha provato lui stesso ad attaccare, seguito da Valverde. Ma il tentativo di fuga è abortito dopo nemmeno un chilometro.

Tutti gli altri, da Mollema Mollema (2/o in classifica a 1'47" da Froome) a Yates (2'45"), a Quintana (2'59"), Valverde, Bardet, Porte e Van Garderen hanno preferito aspettare, secondo il principio "prima non prenderle", sapendo che si apre la settimana decisiva al Tour de France. Ha vinto così, e meritatamente, il meno attendista di tutta la carovana, il colombiano Pantano che sul traguardo di Culoz ha superato in volata Majka che si è consolato conquistando la maglia a pois degli scalatori.

I due sonoi arrivati sul traguardo a braccetto, unici 'sopravvissuti' del gruppo dei 30 corridori che aveva cercato di scuotere la corsa. Tra loro anche Pozzovivo e Nibali, col sicliano che ha poi rallentato e messo al servizio di Aru in vista del Grand Colombier. Domani si corre la 16/a tappa, frazione che precederà l'ultimo giorno di riposo. Si parte da Moirans en Montagne per poi sconfinare in Svizzera ed arrivare dopo 209km a Berna.
   

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