Calcio

Milan celebra Maldini con 50 foto, 'grazie per le emozioni'

Gattuso, 'dimmi come fare a restare giovane e bello a 50 anni'

Redazione Ansa

 Riconoscenza, ammirazione e ironia non mancano nel messaggio di auguri che Rino Gattuso ha dedicato a Paolo Maldini nel giorno del suo cinquantesimo compleanno."Ciao Capitano, 50 anni sono un traguardo importante, in questa giornata speciale volevo ringraziarti per tutte le emozioni e le vittorie che mi hai regalato - ha scritto l'allenatore del Milan sul profilo Instagram del club -. Io sono ancora lontano da questo traguardo, ho ancora 10 anni a disposizione per diventare 'più tranquillo' come mi hai consigliato. Già che ci siamo, fammi sapere come si fa a rimanere giovani e belli come te a 50 anni...". Il Milan, a sua volta, ha celebrato il suo storico capitano raccontando la sua carriera attraverso una galleria di 50 fotografie.

50 anni Maldini: "L'allenatore no, ma se mi volete dt.."  - E' diventato una leggenda nel calcio, non lo preoccupa cosa diventerà nella vita. "A 50 anni diciamo che un'idea così chiara chi sarò non ce l'ho", confessa Paolo Maldini in una lunga intervista a Sky Sport in occasione del suo compleanno. "So chi sarò, non so dove sarò, ma non mi preoccupa più di tanto", ammette uno dei più grandi difensori del calcio italiano che ripercorre la sua storia in una carrellata di ricordi che partono dalla famiglia ("Sono nato e cresciuto a Milano: mi identifico nei valori dei lombardi, secondo me, nelle idee di mio padre e mia madre, non c'era l'idea di fare 6 figli, ma è stato un divertimento incredibile" ricorda oggi) ai primi calci al pallone grazie a papà Cesare, fino all'incontro con Nils Liedholm ("Gioco dove vuole mister"), Agostino Di Bartolomei ("Ero in camera con lui quando chiamava al telefono il suo amico Giulio Andreotti") e all'esordio nella massima serie ("Ma io allora posso giocare in Serie A", pensai quel giorno). Poi il grande Milan degli olandesi ("Marco era uno spettacolo, Ruud un giocatore veramente universale") e di Arrigo Sacchi: "La rivoluzione è stata totale - ricorda oggi Maldini - Allenamento, maniera di comprendere, capire e vivere il calcio, impegno 24 ore su 24, anche se io non ero particolarmente d'accordo. Arrivavo al venerdì che ero stravolto". Con i tifosi un rapporto conflittuale ("Non potevo accettare che un ragazzino di 22 anni, dopo 20 anni al Milan, mi dicesse qualcosa"). Maldini ha scelto di non fare l'allenatore: "per scelta. Dico sempre che non ho mai detto quello che avrei fatto, perché sinceramente non sapevo, ma ero sicuro di quello che non avrei fatto". Il dt in un club? "Credo di avere una certa conoscenza calcistica, la personalità per parlare con determinate persone", chiude Maldini lasciando aperta una porta nel calcio che conta.
   

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