Ciclismo

Giro d'Italia 2017: 6/a tappa a Dillier. Jungels ancora maglia rosa

In volata ha la meglio sul belga Stuyven e sull'austriaco Postlberger. Reggio omaggia Scarponi

Redazione Ansa

Lo svizzero Silvan Dillier (Bmc) ha vinto, dopo battendo in volata due compagni di fuga, la 6/a tappa del 100/o Giro d'Italia di ciclismo, da Reggio Calabria alle Terme Luigiane (Cosenza), lunga 217 chilometri.

Il lussemburghese Bob Jungels, della Quick-step Floors, ha conservato per il terzo giorno la maglia rosa. GIRO D'ITALIA - LE CLASSIFICHE
  

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Dillier ha battuto, in una volata ristretta a soli tre uomini in fuga, il belga Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), che si è piazzato al secondo posto, e l'ex maglia rosa, l'austriaco Lukas Postlberger, sul gradino più basso del podio. Il corridore della Bora Hansgrohe si era aggiudicato la prima tappa di questo Giro, con arrivo a Olbia. Primo degli italiani Simone Andreetta, della Bardiani-Csf, a lunga compagno di fuga dei corridori che l'hanno preceduto sul traguardo.

Reggio omaggia Scarponi; sindaco, festa anche sua  - "Chi vive nel cuore di chi resta, non muore mai". Con uno striscione esposto sulla facciata di un albergo prospiciente il Lungomare, da dove é partita la sesta tappa del Giro d'Italia, l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha reso omaggio a Michele Scarponi, il campione dell'Astana scomparso in un incidente stradale mentre si allenava per partecipare alla corsa. "In una splendida giornata di festa - ha detto il sindaco, Giuseppe Falcomatà - abbiamo dedicato un pensiero anche a chi questa gara purtroppo non l'ha potuta correre. Reggio Calabria oggi celebra l'apoteosi dei valori sportivi, il Lungomare si è colorato di rosa, Reggio ha abbracciato la carovana del Giro, migliaia di persone hanno avuto la possibilità di apprezzare le straordinarie bellezze del nostro territorio. E' stata davvero una splendida giornata, alla quale Reggio ha voluto partecipare ricordando un campione come Michele Scarponi, grande professionista innamorato di questo sport, il cui ricordo rimarrà indelebile nella storia del Giro e del ciclismo mondiale. Questa festa è anche sua".
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