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Serie A: Inter Lazio 0-1, Milinkovic riapre corsa Champions

Riaperta corsa Champions, pesa la scelta di Spalletti su ex capitano: "Mauro fuori per come si è comportato. Mediare con un giocatore per farlo giocare è umiliante'

Redazione Ansa

Occasione persa per l'Inter senza Icardi, colpaccio per la Lazio. I biancocelesti sbancano San Siro nel posticipo e riaprono la corsa Champions, portandosi a -3 in classifica dal quarto posto del Milan con una gara da recuperare.  La cronaca

Gli uomini di Spalletti invece buttano via l'opportunità di chiudere quasi definitivamente la lotta per il terzo posto, perdendo uno scontro diretto che il tecnico nerazzurro aveva definito "fondamentale" alla vigilia. Sull'andamento della gara pesa senza dubbio l'assenza di Mauro Icardi, ancora fuori dai convocati. Una scelta che riaprirà le polemiche sul tecnico, che avrebbe peccato di eccessiva intransigenza verso un giocatore comunque molto importante per l'Inter. Una scelta ancora più pesante visto l'infortunio di Lautaro Martinez: la presenza in campo di Icardi avrebbe fatto sicuramente molto comodo, forse addirittura la differenza. Lo strappo, però, deve essere ancora ricucito completamente e così l'ex capitano si è soltanto seduto in tribuna accompagnato dalla moglie Wanda Nara. 

"Mediare con un giocatore per farlo giocare e fargli vestire la maglia dell'Inter è umiliante. Oggi Mauro Icardi deve stare fuori per come si è comportato, è giusto giochino gli altri". Lo ha detto a Sky il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, commentando l'esclusione di Mauro Icardi dalla partita persa con la Lazio. ''La cosa che conta in un giocatore è la disciplina. Io devo far giocare chi lo merita. Messi e Cristiano Ronaldo fanno la differenza, ce ne sono pochi altri al mondo. Abbiamo perso tante partite anche con Icardi, per anni l'Inter non è andata in Champions anche con Icardi. Abbiamo lasciato fuori altri giocatori per molto meno''. Spalletti, con toni anche polemici, ha replicato alle domande da studio che lo incalzavano sulla vicenda Icardi. ''Quante partite abbiamo perso con lui in campo? Parlate di lui perché volete farvi il vostro film. Doveva stare una partita fuori, ora è di nuovo in gruppo'', ha aggiunto il tecnico dell'Inter.

L'ad Marotta, tuttavia, nega ci siano nuovi problemi, appoggiando Spalletti: "Non si può dirgli nulla, ha agito per il bene dell'Inter e il reinserimento di Icardi deve avvenire gradualmente - ha spiegato l'ad prima del match -. Stimo moltissimo Nicoletti, ma non si può pretendere che l'avvocato sappia prima di tutti i convocati". L'Inter si presenta in campo così con Keita da centravanti e l'inizio sembra promettente: Perisic scalda le mani a Strakosha, poi un destro di Vecino deviato finisce di poco a lato. L'occasione migliore capita a Skriniar, che su sviluppi di corner calcia alto a porta sguarnita. Alla prima opportunità è però la Lazio a sbloccare: Luis Alberto trova Milinkovic Savic, che salta sopra Brozovic e di testa batte Handanovic. Uno svantaggio che stordisce l'Inter, incapace di reagire.

 

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