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Ucraina, Kuleba alla Nato: 'Ho 3 richieste, armi, armi, armi'

Stoltenberg, l'Ucraina ogni giorno ispira il mondo

Redazione Ansa

"Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico. "Noi insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire".

"La guerra per il Donbass vi ricorderà purtroppo la seconda guerra mondiale: migliaia di tank, aerei, artiglierie - ha detto il ministro Kuleba in conferenza stampa alla Nato -. La Russia ha i suoi piani e noi abbiamo i nostri. Ecco perché gli alleati non ci devono dire che ci sono procedure da seguire: o ci aiutate ora, in giorni, o l'aiuto arriverà tardi. Molti civili moriranno, perché l'aiuto è arrivato tardi. Sono moderatamente ottimista sul risultato delle negoziazioni qui al quartier generale della Nato. Sono stato molto chiaro: per vincere una guerra ci vogliono armi". 

"Ho partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato - aveva scritto su Twitter Kuleba - . Forte senso di unità verso l'Ucraina tra gli alleati e i partner. Ancora più importante, una forte determinazione a fare passi molto concreti per sostenerci. Ho esposto le priorità e sottolineato l'urgenza. Una risposta da parte di alcuni alleati sta arrivando".  

Rifornire l'Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev, ha affermato il Cremlino citato dalla Tass.

"Ammiriamo il vostro coraggio e la vostra leadership, tua personale e del tuo Paese, quello che fate ogni giorno ispira il mondo intero", ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, al Consiglio atlantico accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Gli alleati vi hanno sostenuto e vi hanno dati mezzi di diverso tipo per difendervi. Ma ora serve fornire aiuto ulteriore e sono sicuro che i leader decideranno di consegnare all'Ucraina sistemi anti-aerei, anti carro ma anche armi più pesanti. Questa è un'opportunità per ascoltare la tua analisi e capire come sostenervi meglio". 

"Dopo Bucha non capisco chi siano queste persone: non solo hanno stuprato donne e bambini, hanno persino ammazzato gli animali da compagnia", ha detto Kuleba in conferenza stampa alla Nato. "Dobbiamo parlare coi russi per fermare questa guerra ma il risultato dei negoziati sarà condizionato da quanto accade sul campo di battaglia e dalle sanzioni", ha precisato.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accusato il suo omologo russo Serghei Lavrov di essere "complice dei crimini" russi a Bucha e Mariupol.

"Abbiamo concordato che dobbiamo rafforzare l'aiuto all'Ucraina", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa, dopo la conclusione del consiglio atlantico. "Non posso entrare nello specifico per ragioni operative ma gli alleati stanno aumentando il loro sostegno: la divisione tra armi offensive e armi difensive è un po' strana, ha poco senso, visto che l'Ucraina si sta difendendo da un'aggressione e ha il diritto di farlo".


   

"Ogni giorno emergono resoconti credibili di uccisioni, stupri e torture avvenute nei territori controllati dalla Russia dopo l'invasione e dobbiamo pensare che queste atrocità stiano accadendo nelle zone controllare ora da Mosca", ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa al quartier generale della Nato a Bruxelles.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al Quartier Generale della Nato a Bruxelles. Nel corso della giornata parteciperà alle Ministeriali Nato e Esteri G7. Proseguiranno anche gli incontri bilaterali, dopo quelli tenuti nella giornata di ieri con gli omologhi turco Cavusoglu e francese Le Drian. Sempre ieri, il titolare della Farnesina aveva partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri QUINT, insieme ai colleghi di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito. "Confronto costruttivo con Josep Borrell. L'Unione europea deve continuare a mostrarsi compatta contro l'aggressione russa dell'Ucraina e agire per raggiungere al più presto una tregua, ristabilendo la pace", ha scritto su Twitter il ministro Di Maio.

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