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Attentato a Gerusalemme: morto un israeliano, ucciso l'assalitore. Hamas: attacco eroico

Nei pressi di un accesso alla Spianata delle Moschee

Redazione Ansa

Un attentato a colpi di arma da fuoco è avvenuto nella Città vecchia di Gerusalemme dove è stato ucciso un civile israeliano (non un agente come si era inizialmente appreso). L'assalitore è un palestinese di Hamas. Anche il secondo colpito - che è grave - è un civile, mentre sono agenti di polizia gli altri due feriti (lievi) nell'attacco. Il nome della vittima non è stato ancora reso noto. L'attentato è avvenuto attorno alle 9 (ora locale) vicino ad uno degli accessi della Spianata delle Moschee (per gli ebrei il Monte del Tempio), poi chiusa dalla polizia. Al momento la polizia ha escluso che ci sia stato un secondo attentatore come riferito in un primo momento. L'arma usata durante l'attentato - ha aggiunto sempre la polizia - è una pistola mitragliatrice Beretta M12 e non un fucile Gustav.

L'autore dell'attacco odierno a Gerusalemme "era un seguace di Hamas" ha detto ai cronisti il ministro israeliano per la sicurezza interna Omer Bar-Lev. A quanto pare era attivo in particolare in un movimento di sostegno alla moschea al-Aqsa. L'uomo è stato identificato in Fadi Abu Shedam, 42 anni, originario del campo profughi Shuafath (Gerusalemme est). Lo riferiscono i media secondo cui accanto al cadavere sono stati trovati un fucile automatico Gustav e un coltello.

Questo è il secondo attacco in pochi giorni avvenuto in Città Vecchia: lo scorso 17 novembre un palestinese di 16 anni ha colpito due agenti e poi è stato ucciso dalla reazione delle forze di sicurezza.

L'attacco armato è "un gesto eroico": lo ha affermato Hazem Qassem un portavoce di Hamas. "La nostra Città santa - ha aggiunto - continuerà la lotta fino alla espulsione dell'occupante". Analogo sostegno è giunto anche dalla Jihad islamica secondo la quale alle radici di questo attacco - il secondo negli ultimi giorni - ci sono "il moltiplicarsi degli episodi di terrorismo da parte dei coloni e dei soldati israeliani in Cisgiordania e le demolizioni di case palestinesi a Gerusalemme".

"C'è stato un grave attacco a colpi di arma da fuoco a Gerusalemme. Una persona è morta e altre 3 sono state ferite", ha detto il premier Naftali Bennett in apertura della seduta di governo a Gerusalemme sottolineando che "c'è stata una pronta risposta" da parte delle forze di sicurezza che "hanno neutralizzato il terrorista". Bennett, dopo aver ricordato che quello di oggi è il secondo attentato in città, ha aggiunto di aver dato istruzioni di "elevare lo stato di allarme per prevenire ulteriori attacchi". Poi, riferendosi alla recente decisione britannica di mettere fuori legge anche il braccio politico di Hamas e non solo quello militare, ha osservato che "in tutta l'Europa comincia a filtrare l'idea di come funzioni un'organizzazione terroristica". "Non ci sono razzi o terrorismo - ha denunciato - senza un contenitore politico, anche per la raccolta di fondi e l'istigazione. Per questo ringrazio il mio amico Boris Johnson".

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