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Parigi dice no alla seconda dose di Astrazeneca su under 55. L'Oms, non ci sono i dati per farlo

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità "non ci sono i dati sull'interscambiabilità dei vaccini"

Redazione Ansa

La campagna vaccinale continua nel mondo non senza difficoltà e soprattutto tra gravi incertezze.

La commissione di farmacovigilanza dell'Ema per la valutazione dei rischi (Prac) ha avviato una revisione per valutare le segnalazioni di sindrome da perdita capillare in persone che sono state vaccinate col vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Nel database europeo (EudraVigilance) sono stati riportati cinque casi di questo disturbo molto raro, caratterizzato da fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni che causa gonfiore dei tessuti e calo della pressione. In questa fase, non è ancora chiaro se esista un'associazione causale tra la vaccinazione e queste segnalazioni. 

E, nel frattempo, l'idea della Francia, annunciata dal ministro della Sanità Olivier Véran, di non dare alle persone sotto i 55 anni la seconda dose di Astrazeneca bensì quella di un altro vaccino, convince poco l'Oms. Non c'è "alcun dato adeguato" sull'intercambiabilità dei vaccini, sottolinea l'Organizzazione mondiale della sanità commentando la scelta. L'Istituto superiore di Sanità francese (Has) aveva sospeso il vaccino AstraZeneca per i minori di 55 anni già il 19 marzo. E sul punto interviene anche l'Ema. "Non c'è ragione di fermare la somministrazione della seconda dose di AstraZeneca", ribadisce un portavoce della Commissione Ue interrogato sulla sicurezza del vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese, ricordando nuovamente il parere positivo espresso dall'Ema, secondo la quale "i benefici" della vaccinazione "sono maggiori dei rischi". Il portavoce auspica, infatti, che gli Stati membri mantengano "un approccio coerente" sul vaccino prodotto da AstraZeneca, ribadendo l'importanza "che le persone abbiano fiducia nei vaccini" e nei processi che permettono la loro immissione sul mercato.

Intanto Hong Kong annuncia di aver chiesto ad AstraZeneca di sospendere la consegna del suo vaccino anti-Covid-19 tra timori di gravi effetti collaterali e preoccupazioni per la sua efficacia contro nuove varianti del coronavirus. "Riteniamo che non sia necessario che ci arrivi AstraZeneca entro quest'anno. Vogliamo evitare sprechi perche' i vaccini scarseggiano a livello globale", ha dichiarato il capo della Sanità dell'ex colonia britannica Sophia Chan.

Ema "ha detto che AstraZeneca è sicuro e non ha dato alcuna controindicazione". L'autorità regolatoria italiana "prendendo spunto da quanto fatto nei paesi limitrofi con cui c'è un confronto ha dato la raccomandazione" di utilizzarlo al di sopra dei 60 anni. E per chi deve fare la seconda dose "non c'è alcun problema. Questo lo voglio riaffermare, è veramente importante". Lo ha detto il commissario all'emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, durante la visita in Fiera a Bologna all'hub vaccinale in Fiera.

L'Ema ha inoltre avviato una revisione per valutare segnalazioni di eventi tromboembolici in quanti hanno ricevuto il vaccino anti-Covid Janssen. Si legge in una nota dell'Ema. Dopo la vaccinazione col siero di Johnson & Johnson sono stati segnalati quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse negli Usa, di cui uno fatale. Il vaccino ora viene utilizzato solo negli Stati Uniti, con un'autorizzazione all'uso di emergenza. Nell'Ue è stato autorizzato l'11 marzo, ma non viene ancora inoculato in nessuno dei 27, anche se è previsto in consegna nelle prossime settimane. Al momento non è chiaro se vi sia associazione causale.

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