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Parigi, una squilibrata dà fuoco a un palazzo. 10 morti

Aveva litigato con un pompiere: 'Ti piacciono le fiamme? Auguri'

Redazione Ansa

"Quando l'ho incrociata mi ha detto 'buona fortuna'. E ha aggiunto che sono un pompiere e quindi le fiamme mi sarebbero piaciute...": è sotto shock il giovane preso di mira dalla squilibrata che stanotte ha dato fuoco a un palazzo nell'elegante XVI arrondissement di Parigi. Per vendicarsi di lui, la donna - che da appena una settimana era stata dimessa da una clinica psichiatrica - ha dato fuoco all'edificio di 8 piani provocando la morte di 10 persone fra cui un bambino e il ferimento di altre 32, fra cui 8 pompieri. In piena notte, mentre 200 pompieri lottavano contro le fiamme, con scale ed elicotteri riuscivano a salvare una cinquantina di abitanti del palazzo, portandone via alcuni dal tetto dove si erano rifugiati, Essia Boulares - questo il nome della squilibrata - ubriaca, tentava di appiccare ancora il fuoco a tutto quello che le passava davanti, un cassonetto, poi un'automobile. E' in quello stato che i poliziotti l'hanno vista e l'hanno arrestata. Quarantuno anni, la donna - che abitava una casa popolare a prezzo di favore in un palazzo residenziale - era reduce da 5 anni di cure psichiatriche. E soltanto da una settimana, il centro di malattie mentali più noto a Parigi, l'ospedale Saint-Anne, l'aveva lasciata uscire. Senza particolari accorgimenti di vigilanza sul suo comportamento. Agli agenti che l'hanno arrestata è bastato un interrogatorio, poi l'hanno fatta visitare e hanno tolto lo stato di fermo ricoverandola nell'infermeria psichiatrica della prefettura.



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