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Usa: proteste degli studenti alla Casa Bianca contro il possesso di armi

Per ricordare 17 vittime scuola Parkland un mese dopo strage

Redazione Ansa

Ad un mese esatto dalla strage nel liceo di Parkland, Florida, gli studenti delle scuole americane tornano a protestare contro le armi manifestando davanti alla Casa Bianca e a Capitol Hill o con altre iniziative nelle scuole. Gli alunni hanno in programma di stare in silenzio davanti alla residenza presidenziale per 17 minuti, tanti quante sono state le vittime del massacro di Parkland. Poi marceranno verso il Campidoglio, davanti al quale ieri sono state disseminate circa 7000 paia di scarpe come 'memorial' dei ragazzi uccisi nelle sparatorie di massa nelle scuole dopo quella del 2012 alla Sandy Hook elementary School di Newtown, Connecticut. In molte scuole del Paese gli studenti progettano di uscire e camminare o restare distesi nei campus per 17 minuti per ricordare le vittime di Parkland. Il 24 marzo invece e' prevista una grande marcia alla Casa Bianca.

Nra a studenti, 'a nostre armi pensiamo noi' - "Controllerò io le mie armi, grazie!": lo ha twittato la Nra, la potente lobby americana della armi, mentre decine di migliaia di studenti stanno protestando nel Paese per una stretta sulle armi. La Nra è insofferente verso qualsiasi tipo di controllo sulla vendita e la detenzione di armi.   

Dem con studenti. Pelosi,'grazie per protesta armi'  - I democratici escono allo scoperto e cavalcano la protesta degli studenti per una stretta sulle armi. I leader della Camera e del Senato, Nancy Pelosi e Charles Schumer, sono usciti da Capitol Hill per raggiungere i manifestanti, insieme ad alcuni parlamentari del partito, come John Lewis e Chris Murphy. "Siamo tutti colpiti dalla vostra eloquenza e dalla vostra coraggiosa insistenza per agire allo scopo di prevenire la violenza delle armi da fuoco", ha detto la Pelosi agli studenti. "Grazie per aver portato la vostra urgenza in questa battaglia sulla soglia del parlamento degli Stati Uniti", ha aggiunto.

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