Cultura

Jeremy Irons, 70 anni di fascino

Attore britannico non ha perso un'oncia del suo magnetismo

Redazione Ansa

Fascinoso, speculativo anche quando recita in Batman vs Superman, invecchiato perfettamente: a 70 anni Jeremy Irons non ha perso un’oncia del suo magnetismo, rivelato fin dai tempi di La donna del tenente francese (1981). In mezzo, una cinquantina di film, televisione (da I Borgia a Law&Order), tanto teatro e perfino una pubblicità in Italia per un’auto recitata con aplombe aristocratico e l’accento british di chi è nato nell’ isola di Wight.
Al cinema scelte mai scontate, che lo hanno portato a vincere un Oscar per Il mistero von Bulow nel 1991 e tre Golden Globe (di cui uno per lo stesso film). L’unico Tony Award lo ha vinto nel 1984 mentre nel 2006 è stata la volta di un Emmy per la serie tv Elisabeth I.
A suo agio sia in costume che nei panni di un disturbante chirurgo nel capolavoro di David Cronenberg, Inseparabili, Irons è uno di quei pochi attori che ha un seguito a prescindere dal genere di film e dal regista: soprattutto il pubblico femminile va a vedere un film ‘di’ Irons, cioè in cui recita lui.
Pur non essendo il genere di attore che si definirebbe ‘impegnato’, Irons non ha rinunciato a prese di posizione sui temi di attualità, dalla Brexit ai gay a quella, che sollevò non poche polemiche, sul fumo: da fumatore incallito l’attore ha chiesto che chi fuma venga protetto, come ‘i bambini e i disabili’. I quali non hanno gradito.

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