Cronaca

Il Papa proclama 10 nuovi santi: "Ispirino nei politici soluzioni di pace". Mattarella alla messa

I nuovi canonizzati, sei uomini e quattro donne, sono cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese

Redazione Ansa

Un grande applauso, una vera e propria ovazione si è levata dalle decine di migliaia di fedeli presenti in Piazza San Pietro dopo che papa Francesco ha pronunciato la formula di canonizzazione dei dieci nuovi santi. I nuovi canonizzati, sei uomini e quattro donne, sono cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese. 

Ecco chi sono i cinque italiani: sono tutti religiosi fondatori di ordini ecclesiastici, il bergamasco Luigi Maria Palazzolo, il napoletano Giustino Maria Russolillo (1891-1955), la piemontese Maria Francesca di Gesù Rubatto (1844-1904), la palermitana Maria di Gesù Santocanale (1852-1923) e la veneta Maria Domenica Mantovani (1862-1934). Gli altri sono tre francesi, un olandese e un indiano.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Piazza San Pietro guida la delegazione ufficiale italiana per la canonizzazione di dieci nuovi santi. Sono 45 mila i fedeli presenti, riferisce la Sala stampa vaticana.

"Mentre tristemente nel mondo crescono le distanze e aumentano le tensioni e le guerre, i nuovi santi ispirino soluzioni di dialogo specialmente nel cuore e nella mente di quanti ricoprono incarichi di grande responsabilità e sono chiamati ad essere protagonisti di pace e non di guerra", ha detto papa Francesco alla recita del Regina Caeli, al termine della messa in Piazza San Pietro con la canonizzazione di dieci nuovi santi.

"A me piace domandare alle persone che mi chiedono consiglio: 'dimmi, tu dai l'elemosina?' 'Sì padre, io do l'elemosina ai poveri'. 'E quando tu dai l'elemosina, tu tocchi la mano della persona o butti l'elemosina e fai così per pulirti?'. E diventano rossi: 'no, io non tocco'. 'Quando tu dai l'elemosina, tu guardi negli occhi della persona che tu aiuti o guardi da un'altra parte?' 'No, io non guardo'. Toccare e guardare, toccare e guardare la carne di Cristo che soffre nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle. E' molto importante questo", ha detto papa Francesco in un passo 'a braccio' della sua omelia.

Mentre il presidente Mattarella guida la delegazione ufficiale italiana, quella dalla Francia è guidata ministro dell'Interno Gerald Darmanin, accompagnato dalla consorte, quella dai Paesi Bassi dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra, quella dall'India dal ministro delle Minoranze Gingee K. S. Mathan, quella dall'Algeria - Paese dov'è vissuto a lungo e morto il francese Charles de Foucauld - da Bouabdellah Ghoulamallah, presidente dell'Alto Consiglio Islamico.

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