Cronaca

Papa: Vediamo Gesù nei figli di disoccupati e migranti

'Per Terrasanta 2 Stati, confini riconosciuti. Messaggio 'Urbi et Orbi'. In volti bimbi mondo segno del Natale

Redazione Ansa

"Oggi, mentre sul mondo soffiano venti di guerra e un modello di sviluppo ormai superato continua a produrre degrado umano, sociale e ambientale, il Natale - ha detto il Papa nel messaggio di Natale, letto dalla loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro -, ci richiama al segno del Bambino, e a riconoscerlo nei volti dei bambini, specialmente di quelli per i quali, come per Gesù, 'non c'è posto nell'alloggio'". 

Il Papa prega per Gerusalemme e Terrasanta "perché tra le parti prevalga la volontà di riprendere il dialogo e si possa finalmente giungere a una soluzione negoziata che consenta la pacifica coesistenza di due Stati all'interno di confini concordati tra loro e internazionalmente riconosciuti" e prega per "lo sforzo di quanti nella Comunità internazionale sono animati dalla buona volontà" di aiutarla a trovare giustizia, sicurezza e concordia, nonostante gli ostacoli.

"Vediamo Gesù - ha detto papa Francesco nel messaggio Urbi et Orbi (alla città e al mondo, ndr) - nei bambini del Medio Oriente, che continuano a soffrire per l'acuirsi delle tensioni tra Israeliani e Palestinesi. In questo giorno di festa - ha rimarcato - invochiamo dal Signore la pace per Gerusalemme e per tutta la Terra Santa; preghiamo perché tra le parti prevalga la volontà di riprendere il dialogo e si possa finalmente giungere a una soluzione negoziata che consenta la pacifica coesistenza di due Stati all'interno di confini concordati tra loro e internazionalmente riconosciuti. Il Signore sostenga anche lo sforzo di quanti nella Comunità internazionale sono animati dalla buona volontà di aiutare quella martoriata terra a trovare, nonostante i gravi ostacoli, la concordia, la giustizia e la sicurezza che da lungo tempo attende".

"Vediamo Gesù nei bambini i cui genitori non hanno un lavoro e faticano a offrire ai figli un avvenire sicuro e sereno. E in quelli a cui è stata rubata l'infanzia, obbligati a lavorare fin da piccoli o arruolati come soldati da mercenari senza scrupoli. Vediamo Gesù nei molti bambini costretti a lasciare i propri Paesi, a viaggiare da soli in condizioni disumane, facile preda dei trafficanti di esseri umani". 

"Rivedo Gesù nei bambini che ho incontrato durante il mio ultimo viaggio in Myanmar e Bangladesh, e auspico che la Comunità internazionale non cessi di adoperarsi perché la dignità delle minoranze presenti nella Regione sia adeguatamente tutelata". 

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