(ANSA) - PESCARA, 14 MAG - Un'occasione per mettere alla
prova la città di Pescara come ''capoluogo europeo'': così era
stato definito, nella conferenza stampa di presentazione del 15
aprile 1996, il ''concerto per i Parchi'' che Sting avrebbe
tenuto un mese dopo, il 14 maggio, nello spazio delle aree di
risulta dell'ex tracciato ferroviario, nell'ambito della
promozione turistica della Regione Abruzzo. Un evento storico la
manifestazione autorizzata dalla Giunta regionale, con
l'organizzazione affidata alla Provincia di Pescara, in
collaborazione con il Comune. In centomila, anche con 19 treni
speciali, arrivarono al concerto, gratuito per il pubblico, e al
termine il deflusso della folla fu ordinato e senza particolari
problemi. La Regione, con l'assessore al Turismo Alberto La
Barba, volle l'ex leader dei Police come testimonial per
promuovere l'immagine dell'Abruzzo ''regione verde d'Europa''
con i suoi quattro Parchi e le numerose riserve naturali.
Insieme agli assessori al Turismo dell'epoca - alla Provincia
Enrico Paolini, attuale presidente della Saga, e al Comune
l'attuale sindaco di Pescara, Carlo Masci - La Barba incontrò
Sting quindici giorni prima a Roma, dopo la conferenza stampa
per il concertone del Primo Maggio. ''Sono contento di aver
accettato l'invito delle autorità locali abruzzesi che mi hanno
chiesto di fare un concerto per pubblicizzare quello che fanno
in difesa dell'ambiente'' disse l'artista.
E oggi Masci ricorda con nostalgia quell'evento: "Sono
trascorsi 25 anni, ma resta il ricordo di un'esperienza
entusiasmante, un concerto internazionale che riuscimmo a
organizzare in maniera impeccabile. Da quel giorno si capì la
capacità di attrazione di Pescara. Dimostrammo all'epoca di
poter organizzare grandi eventi con un artista di portata
mondiale come Sting, ancora oggi indiscusso protagonista. Quello
fu il concerto per i Parchi abruzzesi perché Pescara era la
porta della Regione Verde d'Europa. Ricordo quel mare di gente
che in un quarto d'ora poi liberò gli spazi delle aree di
risulta - aggiunge il sindaco - con un'impeccabile
organizzazione anche della mobilità e dei trasporti. La Barba,
Paolini e io, in nome di Regione, Provincia e Comune, passammo
diversi giorni di lavoro insieme, non sapevamo come poteva
essere la risposta con una scarsa presenza, rilevante o
grandissima come poi in realtà è stato. Fu una grande giornata,
con una sfida vinta alla grande. Oggi, a 25 anni esatti, si
ricorda ancora quel grande evento come il più grande tenutosi in
Abruzzo. Mi auguro si possa tornare a ospitare e organizzare
eventi, anche se ricordarlo oggi, dopo un anno e mezzo in cui
non abbiamo potuto più organizzare iniziative, è un po'
particolare, la speranza è di tornare a quei fasti". (ANSA).