(ANSA) - PESCARA, 18 NOV - Antipasti a base di erbe e funghi,
risotto con malva e borragine, tagliatelle al tartufo bianco,
trote al tartufo nero, cinghiale ai profumi del bosco: è il
menu, ispirato alle più recenti tendenze della ricerca
gastronomica, di "Dal bosco alla tavola", conviviale organizzata
dall'Accademia Italiana della cucina (Aic), delegazione di
Pescara, per giovedì 19 alle ore 20 presso il ristorante Jambo.
Ospite sarà Augusto Verando Tocci, già direttore dell'Istituto
sperimentale di selvicoltura di Arezzo, esperto di gastronomia.
Tocci, che è anche profondo conoscitore di tartufi e autore
di monografie sul tema, collaborerà con lo chef del ristorante,
Alfredo Di Francesco detto "il lupo", nella preparazione del
menu che prevede come dessert dolci etruschi ai semi di
finocchio e liquore al cioccolato con nettare dello gnomo (kiwi
selvatico e miele). Come digestivo liquore alla genziana.
Nella tradizione gastronomica della civiltà contadina, spesso
povera, la ricerca di piante ed erbe del bosco e della campagna
è stata un bisogno necessario per sfamarsi, ma anche esercizio
sapiente per creare, con poche risorse, cibi con aromi e profumi
non imitabili con prodotti dell'orto. Il tutto per una cucina
semplice senza manipolazioni o per confezionare piatti
sofisticati.
Il 'foraging' ovvero la raccolta di cibo spontaneo, l'andare
per boschi alla ricerca di piante e frutti selvatici da
mangiare, è ormai tendenza in nord Europa: The Guardian ha anche
una sezione Foraging all'interno di "Life & Style". La raccolta
del cibo spontaneo è ora per gli chef stellati campo di studio.
Molti ristoranti in Nord Europa, Italia e Stati Uniti nelle loro
scuole insegnano a cucinare erbe e frutti del bosco.