"Il 4 Novembre è la
Festa delle Forze Armate, ovvero del simbolo stesso della
legalità per il nostro Paese, ma è soprattutto il giorno in cui
celebriamo l'Unità Nazionale, uno dei valori più cari che ha
consentito all'Italia di diventare grande, di progredire, di
crescere, di dare a tutti un'occasione. E' il valore
imprescindibile della democrazia al quale mai dovremo
rinunciare. E oggi a Montesilvano, vedere il tricolore tra i
bambini che cantavano l'Inno d'Italia abbiamo vissuto
un'emozione senza eguali che, ancora una volta, ci conferma come
la speranza del nostro Stato sta nei ragazzi che sono il nostro
presente e futuro al tempo stesso". Lo ha detto il Presidente
del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri intervenuto stamane alla
celebrazione ufficiale della Festa del 4 Novembre a
Montesilvano, che ha ospitato il 'Villaggio degli Eroi'
nell'area del Pala Dean Martin.
"Le istituzioni hanno un dovere chiaro - ha rimarcato il
Presidente Sospiri - ovvero non smettere mai di parlare dei
principi e dei valori di legalità, di difesa dello stato e del
Paese, di unità, di pacificazione e di fratellanza. La Festa
delle Forze Armate è forse l'occasione in cui meglio di ogni
altra deve ritrovarsi tutta la popolazione, non solo perché si
celebra la fine del primo conflitto mondiale, perché si
commemorano tutti coloro che persero la vita in quella tragedia,
ma perché ricordiamo il momento solenne dell'unità nazionale, la
capacità di tutti gli italiani di ritrovarsi sotto un'unica
bandiera, sotto quel tricolore che è costato la vita a troppi
giovani e di cui i nostri ragazzi oggi devono essere orgogliosi
e devono saperla difendere, non con le armi, ma con gli
strumenti del linguaggio, della dialettica, dell'argomentazione
verbale, dimostrando di conoscere la storia del nostro
territorio e quei documenti e atti che testimoniano la grandezza
e la rilevanza del nostro stesso Paese nel panorama nazionale.
Alle Forze Armate, simbolo del nostro tricolore, a quegli eroi
che ogni giorno difendono le nostre case, le nostre strade, le
nostre città, nel silenzio, lontano dai riflettori, spesso,
purtroppo, con il sacrificio della propria esistenza, deve
andare il ringraziamento di noi tutti, e il pieno appoggio degli
Organi istituzionali, ben consapevoli dell'immenso ruolo
rivestito da quegli uomini e quelle donne che oggi abbiamo visto
tra i bambini, i quali devono vedere sempre nelle divise degli
amici da rispettare e sostenere".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA