L'Ufficio di Presidenza del
Consiglio regionale dell'Abruzzo ha deliberato la proroga degli
sconti in favore degli studenti pendolari. Il provvedimento
ripristina la riduzione, pari al 10 per cento, del costo del
titolo di viaggio nominativo, mensile o annuale, agli studenti
di età compresa tra gli 11 e i 26 anni che usufruiscono del
servizio di trasporto pubblico, residenti in uno dei comuni
montani delle aree interne. "Una decisione presa all'unanimità -
commenta il presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri - per
questo ringrazio i vicepresidenti Santangelo e Pettinari e i
consiglieri segretari Bocchino e Pepe". Dal punto di vista
operativo la riduzione dei titoli di viaggio varrà per l'anno
scolastico 2019/2020 e sarà applicata direttamente dalla Tua e
dagli altri vettori del trasporto pubblico locale che agiscono
in regime di concessione pubblica nei comuni delle aree interne.
In totale saranno 129 gli enti locali interessati (vedi elenco)
dal provvedimento che permetterà a studenti pendolari di queste
realtà montane di beneficiare di agevolazioni sul trasporto
inerente alle tratte extraurbane. Numerosi erano infatti gli
enti locali della Regione che erano rimasti esclusi dai benefici
al sistema del trasporto pubblico locale nelle aree interne
individuati dal decreto Barca, per questo il Consiglio regionale
aveva già in passato posto rimedio a questa disparità decidendo
di allargare la platea dei beneficiari. Si ricorda che nessuna
famiglia dovrà presentare istanze o domande per partecipare a
graduatorie perché sarà compito dei vettori di trasporto
pubblico locale inviare al Consiglio regionale, semestralmente,
un rendiconto a rimborso delle minori entrate derivanti
dall'applicazione della riduzione e il Consiglio regionale
provvederà a ristorare tali somme nei limiti delle risorse
previste per ogni annualità. "È una misura di equità sociale -
conclude Sospiri- che con favore abbiamo deciso di ripristinare
proprio in favore dei quei territori che soffrono maggiormente
per la mancanza di servizi o per la difficoltà degli spostamenti
e l'inevitabile spopolamento".
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