Il Consiglio regionale d'Abruzzo,
nell'ultima seduta dell'anno e della decima legislatura, ha
approvato a maggioranza bilancio e manovra di bilancio, dove è
contenuto un maxi emendamento. Nella concitata seduta, durante
la quale il centrosinistra ha dovuto fare i conti con la ricerca
del sedicesimo consigliere per avere il numero legale, a votare
a favore sono stati i 16 consiglieri; in questo senso è stato
decisivo il consigliere di Regione Facile Donato Di Matteo, ex
Pd ed ex assessore, da tempo in rotta con l'ex presidente della
Regione Luciano D'Alfonso. A votare contro centrodestra e
Movimento Cinquestelle.
Durante i vari interventi c'è stata una vera e propria
bocciatura della legislatura di centrosinistra guidata dall'ex
presidente D'Alfonso, ora senatore del Pd. "Con il Bilancio
votato sul filo di lana viene approvato il fallimento politico e
amministrativo di una maggioranza che sarà ricordata come la
peggiore mai avuta alla guida della Regione Abruzzo": questo il
commento dei consiglieri del Gruppo di Forza Italia a margine
della sessione del Consiglio che sottolineano come "oggi si
chiude finalmente una legislatura che ha scritto una pagina
indecorosa della nostra Istituzione, con una maggioranza
frammentata e spaccata che arriva al 31 dicembre, ultimo giorno
utile, con soli 15 voti disponibili, andando alla disperata
ricerca del sedicesimo voto per approvare un bilancio vuoto
nella forma e nella sostanza. In questi anni abbiamo assistito a
un Governo regionale debole dove le decisioni venivano prese
esclusivamente da un solo uomo al comando, umiliando
ripetutamente la sua Giunta e il suo gruppo consiliare".
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