Qualche anno fa un violento
maltempo rovinò la tomba dell'unico soldato italiano morto
durante la "Sollevazione della Grande Polonia" contro la
Germania (1918-1919), il giuliese Novizzo Cittadini nato nel
1898 a Giulianova e morto per un colpo di pistola al ventre nel
1919 in Polonia. In particolar modo fu spezzata la croce che
sovrasta la tomba e fu lesionata la lapide, oltre alla caduta di
vecchi alberi nel cimitero che ospitano gli insorti di Poznań.
La tomba, la più importante e meglio custodita tra gli insorti,
viene periodicamente curata dall'Associazione Polonia-Italia di
Poznań. Del restauro ne dà notizia la "Poznań Digital
Lapidarium" che raccoglie, virtualmente sul proprio sito web, la
descrizione storica di ogni singola lapide del defunto.
L'Associazione Polonia-Italia curerà la parte storica e
biografica grazie alle ricerche condotte dalla documentarista e
archivista polacca, Maria Lamberti; dal Presidente della
"Wielkopolskie Towarzzystwo Genealogiczne di Gniazdo", Wojciech
Jedraszewski e dal ricercatore storico e delegato
dell'INGORTP-Teramo, Walter De Berardinis. Sarà applicata alla
tomba anche un QR-code, che porterà il lettore al sito
"e-lapidarium.pl", dove gli utenti potranno leggere la biografia
completa del soldato.
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