Sono in corso accertamenti da
parte dei carabinieri della compagnia di Salerno su quanto
accaduto ieri sera in città alla figlia 18enne di Gianluca
Grassadonia, allenatore del Pescara che ha origini salernitane.
In nottata Annabella Castagna, madre della ragazza, ha
raccontato attraverso il suo profilo social: "nostra figlia,
appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni
e calci affinché il papà capisca". Oggi la ragazza ha denunciato
l'accaduto ai carabinieri.
L'episodio si è verificato ieri sera dopo le 22 in una zona
del centro. La ragazza è stata avvicinata da due ragazzi che,
con cappuccio e volto coperto dalla mascherina, l'hanno spinta,
rivolgendole alcune frasi in dialetto relative alla partita di
domani tra Pescara e Salernitana, decisiva per la promozione in
serie A dei campani: 'deve perdere se no non torna più a casa',
il concetto in estrema sintesi.
La ragazza è riuscita ad allontanarsi e a raggiungere la
propria abitazione. In mattinata, poi, l'episodio è stato
denunciato ai carabinieri che, adesso, sono al lavoro per
risalire all'identità dei responsabili.
La Questura ha intanto predisposto un servizio di controllo
preventivo per garantire la sicurezza dei diversi familiari di
Grassadonia.
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