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Covid: Giuliante (Tua), tagli? Pescara zona rossa da tempo

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Covid: Giuliante (Tua), tagli? Pescara zona rossa da tempo

PESCARA, 23 febbraio 2021, 13:44

Redazione ANSA

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"Le polemiche sul taglio del 10 per cento sono cominciate prima della loro attuazione. Quindi il presunto disagio per i cittadini è stato denunciato ben prima "che venisse patito". Pescara e provincia sono in zona rossa.
    Non si va a scuola, gran parte della P.A. lavora in smart working, molte attività sono chiuse". Questa la nota di Gianfranco Giuliante, presidente TUA "Il sindaco di Pescara "macina appelli" affinché i cittadini non escano se non per urgenze e multa i contravventori. Sembra evidente che i cittadini "non girino" così come è a tutti evidente e che, conseguentemente, la presenza sugli autobus sia irrisoria (dal 70 all'80 per cento in meno). Pescara è stata già in passato in zona rossa e la Regione aveva autorizzato fino all'80 per cento dell'abbattimento delle corse. Oggi è nuovamente in zona rossa, ma la Regione e TUA hanno concordato solo un abbattimento del 10 per cento e dopo aver monitorato le corse con minore frequenza per le quali si è comunque trovata una soluzione coprendole con una diversa gestione dei passaggi autobus (si dice che la linea 38 è stata tagliata, ma si omette di aggiungere che la linea 3 ha avuto un aumento di produzione per coprirne i tagli). Ma la strumentalità dell'argomentazione appare ancora più evidente se si riflette sul fatto che gli stessi identici e sovrapponibili tagli sono stati già attuati per tre mesi (durante lo scorso semestre) senza che nessuno protestasse…ed eravamo zona arancione e i cittadini, quindi, potevano girare. L'argomentazione di un rimborso "possibile" e sperato da parte dello Stato è risibile perché comunque non giustificherebbe il fatto che gli autobus debbano girare vuoti perché "paga (se paga) Pantalone". La TUA non scarica nessuna "colpa" sulla Regione Abruzzo con la quale ha condiviso e condivide tale decisione….la più logica e funzionale!, apprezza il lavoro dell'Assessorato e del Dipartimento che agisce secondo scienza e coscienza e, certamente, senza il velo dell'etnocentrismo che comunque quando si critica senza conoscenza e costrutto è destinato ad avere il respiro breve".
   
   

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