"In relazione alla vicenda della
discarica dei veleni 2A e 2B di Bussi sul Tirino, non appare
condivisibile quanto sostenuto dal Sottosegretario Morassut dato
che, allo stato attuale, non è in atto nessun intervento in situ
che possa essere realisticamente definito attività di bonifica".
Così, il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio.
"In riferimento all'odierna sentenza del Tar, inoltre - prosegue
Dionisio - ritengo che la bocciatura da parte del Tribunale
amministrativo si basi principalmente su due aspetti: il primo,
attinente alla intempestività nell'adozione da parte del
Ministero del provvedimento di annullamento, da adottare entro
il termine di 18 mesi. Il secondo, invece, riguarda il merito
della vicenda ed in particolare la mancanza di legittimità
dell'azione del Ministero. il combinato disposto dei due aspetti
renderà tutta in salita la decisione di un ipotizzato ricorso al
Consiglio di Stato poiché appare estremamente improbabile la
concessione di una sospensione del provvedimento di
autosospensione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA