"La situazione che riguarda gli
impianti natatori della nostra regione dopo l'emergenza
sanitaria resta critica. Alcuni impianti sono ancora chiusi.
Altri sono aperti e altri ancora hanno aperto e poi chiuso". Lo
ha detto a Pescara il presidente della Fin Abruzzo Cristiano
Carpente."Io credo che dopo tutto quello che è stato detto nei
mesi scorsi sia arrivato il momento di riflettere. Tutti
dovrebbero accorgersi di quello che è accaduto e sta accadendo
agli impianti di nuoto d'Abruzzo che da una parte danno lavoro a
tante persone e dall'altra hanno un forte risvolto sociale
perché permettono a tantissimi ragazzi e meno giovani di fare
attività sportiva. L'impatto di un impianto chiuso o di una
società che non può far svolgere la sua attività ai suoi ragazzi
è molto grande e per questo chiediamo anche alla politica e alla
Regione, con cui abbiamo da tempo avviato una interlocuzione e
che sta dimostrando attenzione. Anche la politica nazionale deve
però fare di più per i nostri giovani che rappresentano il
futuro".
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