"E' il massimo che la Regione
Abruzzo può fare per dare un sostegno concreto agli abruzzesi,
in particolare a famiglie meno abbienti e piccole e medie
imprese. Siamo andati al limite delle capacità
economico-finanziarie dell'Ente. Oggi abbiamo stabilito in due
riunioni politiche e tecniche i compiti di ognuno di noi per
arrivare alla rapida attuazione". Così l'assessore regionale al
Bilancio Giuido Liris nel fare il punto su tempi e modalità di
esecuzione della legge regionale sulle misure economiche
anti-covid ribattezzata come "Cura Abruzzo", approvata mercoledì
scorso dal Consiglio abruzzese con i voti della maggioranza di
centrodestra.
Una manovra, secondo il centrodestra, che dovrebbe sviluppare
100 milioni di euro. La legge sarà pubblicata lunedì prossimo,
poi scatterà il cronoprogramma per l'attuazione delle misure
attraverso passaggi in Giunta regionale.
Oggi ci sono stati due summit: in mattinata, oltre a Liris,
il governatore, Marco Marsilio, di Fdi, con il presidente del
Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Fi, il sottosegretario
alla presidenza della Giunta con delega ai trasporti Umberto De
Annuntiis, anche lui di Fi. Nel pomeriggio l'assessore al
Bilancio, insieme ai colleghi di Giunta, Mauro Febbo (Fi) ed
Emanuele Imprudente (Lega), ha incontrato i capigruppo di
maggiorana ed i capi dipartimento.
Le misure più importanti riguardano la sospensione fino al 31
luglio del bollo auto, la sospensione degli affitti delle case
popolari e per le imprese dei canoni dei consorzio di bonifica,
una una tantum di mille euro per le famiglie bisognose, 5mila
euro per piccole e medie imprese. Si sono messe a punto le poste
economiche: le maggiori si riferiscono a circa 50 milioni di
euro relativi al fondo sociale europe (Fse) e del fondo europeo
di sviluppo regionale (Fesr), che sono da rimoludare e
riprogrammare e poi 40 come fondi regionali vincolati che
vengono dati ad Ater e Consorzi che poi devono ridarli all'ente
regionale.
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