"C'è sempre un grande
dolore, viviamo il dolore tutti i giorni. Io sono stato un
miracolato: dei dipendenti che stavano lavorando sono l'unico
superstite. Sono stati cinque giorni infiniti e vivevo giorno
per giorno nella speranza di trovare più gente viva possibile".
Lo afferma Fabio Salzetta, uno dei dipendenti dell'hotel
Rigopiano, scampato alla tragedia della valanga. Tra le vittime
c'è sua sorella Linda, anche lei dipendente dell’hotel. Per
giorni, Salzetta rimase sul posto, forte della sua conoscenza
della struttura, impegnandosi senza sosta per aiutare i
soccorritori a cercare i dispersi.
Alla domanda su cosa si aspetti dalla giustizia, il giovane
risponde: "Speriamo, appunto, la giustizia. Che vengano fuori i
colpevoli per quello che non è stato fatto per evitare 29
vittime", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA