Rallenta la ricostruzione privata
nel cratere del sisma del 2009 dell'Aquila con meno capacità di
spesa e lavoro e con il calo di massa salari e imprese. Lo
denuncia con una nota il segretario provinciale della Cgil,
Francesco Marrelli, che fa il punto, dati alla mano, a dieci
anni dal terremoto. "Sulla base dei dati forniti dagli Uffici
Speciali per la Ricostruzione e dalla Cassa Edile della
provincia dell'Aquila, riscontriamo un significativo
rallentamento nella capacità di spesa e di conseguenza del
numero degli addetti nei cantieri della ricostruzione -spiega
Marrelli -. Infatti dagli 8.366 addetti relativi all'anno 2018
si è passati a 8.116 del 2019, con una perdita netta di 250
addetti in un solo anno. A ciò si lega conseguentemente una
massa salari che passa da 75.568.815 milioni a 73.427.744
milioni di euro, con una perdita di 2.141.071 euro. Sul versante
delle imprese inoltre siamo passati dalle 1290 attività
impegnate nel 2018 alle 1193 del 2019, con una riduzione di
soggetti di 97 unità".
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